La gestione per competenze negli Atenei tra organizzazione, reclutamento e formazione
CODICE ATTIVITÀ: 35CP23
LE FINALITA'
Le finalità dell’edizione 2023 di UniSOF sono strettamente collegate alla “mission” che ha caratterizzato lo sviluppo e le attività della Comunità negli ultimi anni:
I DESTINATARI
L’incontro, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari Dirigenti, Responsabili e Personale dello Sviluppo Individuale, Formazione e Sviluppo Organizzativo delle Università consorziate.
MODALITA' DI ISCRIZIONE
Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.
Per ragioni di carattere organizzativo non sono ammesse rinunce nei 7 giorni precedenti l’inizio del Corso di formazione. Sono invece sempre possibili eventuali sostituzioni.
PNRR: STRATEGIE E STRUMENTI
PER UNA COMUNICAZIONE EFFICACE
DI HUB, SPOKE E PROGETTI
CODICE ATTIVITÀ: 36CP23
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
GLI OBIETTIVI
L’obiettivo principale di questo corso è di offrire un’opportunità di crescita professionale a tutti coloro che all’interno dell’Ateneo si occupano a tempo pieno e come attività principale di comunicare o gestire gli aspetti attinenti alle attività di comunicazione – nei diversi processi e nei diversi contesti organizzativi – di un progetto finanziato nel contesto del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Si discuterà del contesto di un progetto finanziato nell'ambito dell'Orientamento e della Ricerca Scientifica, analizzandolo dalla prospettiva di Hub&Spoke e degli Atenei coinvolti nei diversi ruoli del progetto. Verranno esaminati alcuni casi di studio concreti come base di discussione, focalizzandosi principalmente sulla prospettiva della comunicazione. Le università hanno, infatti, ottenuto l’approvazione di numerosi progetti di grande importanza dal punto di vista strategico ed economico, ma in questo momento si trovano a doverli realizzare in un contesto sfidante sotto il profilo tecnico, gestionale e amministrativo. Occorre uno sforzo corale, sincronizzato, di tutte le unità organizzative dell’ateneo per sostenere le varie fasi dei progetti e una informazione completa e trasversale che chiarisca il come vari attori affrontano il tema della comunicazione di un progetto finanziato nel contesto del PNRR. Occorre conoscere anche il contesto di relazioni che, almeno potenzialmente, possono essere sviluppate oltre a quelle espressamente previste dai progetti. Conoscenza del contesto e del tema PNRR, consapevolezza delle varie fasi di sviluppo dei progetti e, in particolare delle attività di comunicazione, e introduzione agli strumenti e alle linee guida per le azioni di informazione e comunicazione destinate ai soggetti attuatori indicate dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) costituisco la base su cui si sviluppa il corso. La partecipazione di comunicatori e del personale coinvolto a vario titolo nella progettazione del PNRR con spiccato interesse verso le attività di comunicazione, costituisce il target di riferimento e favorisce anche il mix ideale per un confronto durante le fasi di dibattito auspicabile durante il corso.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione è rivolto a Dirigenti, Funzionari, Responsabili di unità organizzative, specialisti della comunicazione e a tutto il personale interessato ad approfondire la conoscenza degli elementi che migliorano l’efficacia e la qualità nella comunicazione di un progetto finanziato nell’ambito del PNRR ed in generale la comunicazione verso il mondo imprenditoriale nelle Università.
La Sezione ‘Anticorruzione e trasparenza’ del Piano Integrato di Attività e Organizzazione.
Aggiornamenti normativi e di prassi.
La gestione del rischio, il monitoraggio e l’audit.
Il bilanciamento trasparenza e privacy.
CODICE ATTIVITÀ: 37CP23
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE FINALITA'
Nel corso dell’intervento formativo verranno approfonditi i seguenti temi:
I DESTINATARI
L'intervento formativo è rivolto ad un’ampia "platea" di destinatari, in particolare, a:
PRIME RIFLESSIONI SUL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
CODICE ATTIVITÀ: 24CP23
LE RAGIONI
In attuazione della legge delega 21 giugno 2022 n. 78, il 1° aprile 2023, è entrato in vigore il D.lgs. 31 marzo 2023 n. 36 recante il nuovo Codice dei contratti pubblici la cui efficacia è stata però fatta slittare al 1° luglio 2023 che, pur senza comportare una rivoluzione copernicana della materia, ha comunque l’obiettivo di razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente anche ai fini di una piena e tempestiva attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Finora le norme in materia di affidamenti, anche al fine di porre rimedio alla corruzione, hanno dettato una disciplina rigida e dettagliata, con pochi spazi di manovra per i funzionari pubblici, che di fronte ad una stratificazione di norme, peraltro non sempre coordinate tra di loro, si sono trovati spesso bloccati dall’incertezza. Ciò ha comportato ritardi e inefficienze.
Con il nuovo Codice, in continuità anche con la recente normativa emergenziale, si introduce una disciplina più flessibile e snella, volta ad aumentare la discrezionalità delle amministrazioni tesa a valorizzare l’agire dei funzionari pubblici, ai quali è lasciato il compito di individuare la regola specifica più opportuna per il caso concreto anche al fine di concludere le procedure in termini più rapidi e prevenire i fenomeni corruttivi non più con una disciplina di dettaglio, ma aumentando la trasparenza dell’amministrazione, anche grazie alla digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici.
Il nuovo Codice dei contratti pubblici ha dunque l’ambizioso obiettivo di garantire la semplificazione e l’accelerazione delle procedure di aggiudicazione delle commesse pubbliche, nel rispetto del fondamentale principio della trasparenza.
Il progetto di Codice dei contratti pubblici è stato redatto dal Consiglio di Stato, il quale, nella relazione illustrativa al testo predisposto, ha specificato che si è voluto scrivere un codice “che racconti la storia” delle procedure di gara, quale strumento che vuole guidare le amministrazioni e gli operatori economici, passo dopo passo, dalla fase iniziale della programmazione e progettazione, sino all’aggiudicazione e all’esecuzione del contratto.
Nell’indice del Codice è chiaramente individuabile la linea di sviluppo di questa “storia”:
L’intenzione del legislatore è quindi quella di fornire uno strumento altamente operativo e razionale, con regole meno dettagliate ma più chiare per ogni fase della procedura.
Una assoluta novità è l’introduzione di un libro intero dedicato ai principi e alla digitalizzazione, i quali paiono delineare la materia dei contratti, non solo quale una branca del diritto amministrativo, ma come un autonomo settore, connotato da una sua specificità e con dei valori propri, quali il principio del risultato e della fiducia.
La discontinuità rispetto alla normativa pregressa, si coglie, tra l’altro, nel fatto che il Codice entra in vigore già (quasi) completo e corredato anche della disciplina applicativa, normalmente lasciata alla normazione di livello secondario. Il nuovo Codice è infatti corredato di una serie di allegati, che avranno inizialmente il valore di legge, mentre a regime potranno essere sostituiti da regolamenti ministeriali.
L'OBIETTIVO
L’incontro ha l’obiettivo di fornire una prima lettura del testo normativo con particolare riferimento ai principi ispiratori della riforma, alle responsabilità connesse alla sua applicazione, agli istituti relativi all’affidamento dei contratti sotto soglia sino al tema della digitalizzazione del processo di appalto in modo da offrire ai partecipanti gli strumenti per iniziare a confrontarsi con la novella e per affrontare le prime problematiche che si presenteranno del corso dell’attività professionale.
I DESTINATARI
L’incontro, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari Dirigenti, funzionari, tecnici, addetti agli uffici Appalti, Contratti, Economato, i responsabili e i referenti dell’Anticorruzione nonché gli Avvocati degli Uffici legali e gli addetti agli Uffici legali.
La riforma del 'preruolo' e il riordino della disciplina dei ricercatori nelle Università
CODICE ATTIVITÀ: 16CP23
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming. La piattaforma utilizzata per l’erogazione del Corso di formazione sarà Microsoft Teams.
LE RAGIONI
Nel quadro della programmazione delle attività formative della “Comunità professionale UniR.U.” per il 2023, si è ritenuto di dare priorità, anche alla luce delle segnalazioni provenienti dalle Università consorziate, alla trattazione di alcune tra le più rilevanti novità introdotte dalla L. n. 79/2022 (di conversione del D.L. n. 36/2022, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del PNRR).
Con questo recente intervento legislativo, infatti, sono state tra l’altro apportate nuove modifiche alla L. n. 240/2010 (“Riforma Gelmini”, già oggetto nel tempo di costanti ritocchi, più o meno significativi e rilevanti) ed è stato realizzato un nuovo, profondo, intervento in materia di ‘preruolo’ e di reclutamento dei ricercatori universitari.
Le potenziali ricadute, anche sulla gestione amministrativa, di questa riforma meritano di essere analizzate e approfondite, con un approccio che, senza trascurare questioni di ‘sistema’ concernenti le tematiche trattate, garantisca anche l’approfondimento di casi concreti e questioni controverse.
I DESTINATARI
In coerenza con le finalità del percorso formativo, l’iniziativa è rivolta a dirigenti, a funzionari e a coloro che curano il reclutamento e la gestione del personale nelle Università e, più in generale, a tutto il personale interessato, ivi compresi docenti e ricercatori.
LA MODALITÀ DI ISCRIZIONE
Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.
AVVISO CAMBIO ORARIO
Il Corso di formazione si svolgerà con il seguente orario: 10.00-13.00/14.00-17.00
Doppia iscrizione. Prime esperienze a confronto
CODICE ATTIVITÀ: 18CP23
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming. La piattaforma utilizzata per l’erogazione del Corso di formazione sarà Microsoft Teams.
LE RAGIONI
La Legge n. 33 del 12 aprile 2022 ha introdotto, con decorrenza dall’anno accademico 2022-2023, la possibilità per gli studenti di iscriversi contemporaneamente a due corsi di studio, nel rispetto dei vincoli e dei limiti previsti dalla norma stessa. L’art. 4 della citata legge ha affidato a successivi decreti del Ministro dell’Università e della ricerca, la «modalità e i criteri per consentire la doppia iscrizione contemporanea». Ad oggi sono stati emanati due dei tre decreti attuativi prescritti: il DM n.930/22 e il DM n.933/22. L’introduzione delle nuove norme e la necessità della loro immediata applicazione hanno determinato un impatto notevole sugli atenei, che hanno avviato una profonda attività di analisi, individuando e riconfigurando in poco tempo, anche mediante l’aggiornamento dei regolamenti interni, un assetto consolidato in termini di procedure e vincoli derivanti dal divieto di contemporanea iscrizione, ora abrogato dalla nuova Legge.
GLI OBIETTIVI
L’incontro formativo si pone l’obiettivo di fornire al personale universitario che opera nelle segreterie studenti, gli strumenti per analizzare e applicare le disposizioni ordinamentali in materia di contemporanea iscrizione. Durante il corso vengono condivise esperienze lavorative e spunti di riflessione, anche relativamente agli aspetti non espressamente esplicitati dal quadro normativo di riferimento; viene illustrato come Sapienza Università di Roma ha agito al fine di offrire tempestivamente, per l’anno accademico in corso, soluzioni pratiche di gestione e regolamentazione degli istituti coinvolti.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione ha come destinatari il personale che opera nei “luoghi dell’accoglienza”: segreterie studenti e uffici a contatto diretto con il pubblico, comprese le segreterie di Dipartimento. L’output previsto è da un lato un allargamento della visione del proprio ruolo da parte del personale coinvolto e dall’altro l’acquisizione di una serie di competenze necessarie ad esercitare questo nuovo ruolo ed a promuovere e supportare il rinnovamento dei processi nell’ambito delle segreterie e degli uffici di diretto contatto col pubblico.
LA MODALITÀ DI ISCRIZIONE
Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.
IL SOCCORSO ISTRUTTORIO NEI PROCEDIMENTI DELLE SEGRETERIE UNIVERSITARIE
CODICE ATTIVITÀ: 62CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Il corso intende approfondire l’applicabilità dell’istituto del soccorso istruttorio procedimentale, di cui all’art. 6, c. 1, lett. b) della legge n. 240/1990, ai procedimenti amministrativi delle Università, con particolare riferimento a quelli svolti dalle segreterie studenti (iscrizioni a corsi di laurea e master, attribuzione di sussidi e agevolazioni, conferimento di borse di studio, ecc.), ma con principi che possono essere estesi anche alle procedure concorsuali per il reclutamento del corpo docente e del personale tecnico-amministrativo.
Il corso inquadrerà l’istituto del soccorso istruttorio procedimentale nel contesto dei principi generali del procedimento amministrativo (economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza, proporzionalità, ragionevolezza, buona fede e collaborazione, non aggravamento) e delle disposizioni della legge n. 241/1990 applicabili ai procedimenti amministrativi in questione (come l’incarico di responsabile del procedimento, la differenza tra vizi formali e vizi sostanziali e la comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, di cui all’art. 10-bis).
Successivamente, verrà trattata la distinzione tra soccorso istruttorio nelle procedure ad evidenza pubblica e soccorso istruttorio procedimentale, per concludere, poi, con l’approfondimento di alcune decisioni giurisprudenziali e la discussione di alcuni casi.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione ha come destinatari il personale che opera nei “luoghi dell’accoglienza”: segreterie studenti e uffici a contatto diretto con il pubblico, comprese le segreterie di Dipartimento.
A causa della scarsa richiesta di partecipazione in presenza, il Corso sarà erogato solo in modalità telematica.
PROBLEMATICHE ATTUALI IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI
IN ATTESA DELLA RIFORMA DEL CODICE
La Revisione Prezzi, il Soccorso Istruttorio e l’Accordo Quadro
CODICE ATTIVITÀ: 41CP22
LE RAGIONI
In un momento straordinario quale quello che il Paese e l’Europa intera stanno vivendo in questi ultimi mesi si inserisce il secondo appuntamento annuale della famiglia professionale di UniCONTRACT.
L’aumento esponenziale dei prezzi dei materiali e dei servizi sta generando difficoltà operative non solo alle imprese ed ai consumatori ma anche alle amministrazioni pubbliche quali stazioni appaltanti, che si trovano a dover fronteggiare un aumento dei costi non sempre garantito da adeguate coperture economiche, per far fronte ai quali il legislatore è intervenuto più volte con provvedimenti di necessità ed urgenza e altri se ne prevedono nel prossimo futuro.
In ragione di ciò il Comitato scientifico di UniCONTRACT, dopo l’intervento già effettuato nella primavera scorsa quando è stata analizzata la normativa sull’adeguamento dei prezzi contrattuali in materia di lavori pubblici, ha ritenuto necessario ritornare sull’argomento affrontando questa volta la disciplina in materia di forniture e servizi.
A complicare ancor più il quadro generale in materia contrattuale si aggiunge lo stato di incertezza circa l’assetto complessivo della normativa sui contratti pubblici. Il 31 dicembre p.v., infatti, scade la delega conferita al Governo per la revisione del codice dei contratti pubblici.
Proprio in ragione di quanto sopra e della necessità di evitare di affrontare argomenti che potrebbero essere oggetto di sostanziali modifiche nel prossimo futuro (e che saranno oggetto di approfondimenti specifici in occasione dei prossimi appuntamenti), il Comitato scientifico ha ritenuto di approfondire istituti che, indipendentemente da eventuali riassetti, già oggi hanno una rilevanza pratica di primaria importanza, sia nell’ambito della politica gestionale e di contenimento dei costi, che per la definizione del parterre dei partecipanti alle gare.
Sotto il profilo del contenimento dei costi assume particolare rilevanza l’istituto dell’accordo quadro che, quale modello gestionale in materia contrattuale, è gravido di opportunità sotto il profilo dell’economicità della gestione e del rispetto della normativa in materia di evidenza pubblica.
Sotto l’aspetto della definizione dell’elenco dei partecipanti alla luce della loro qualificazione tecnica emerge l’istituto del soccorso istruttorio complesso ed articolato per la definizione ed i limiti di applicazione, in rapporto anche alla possibilità per le imprese di far ricorso all’istituto dell’avvalimento o a quello del subappalto.
Si è pertanto ritenuto opportuno un focus specifico sui due istituti mediante il ricorso a professionisti di chiara esperienza in materia e a moduli didattici improntati quanto più possibile all’analisi di casi concreti.
GLI OBIETTIVI
• Attenzionare la Revisione prezzi negli appalti di forniture e servizi
• Approfondire la disciplina dell’Accordo Quadro
• Riflettere su disciplina e rapporti del soccorso istruttorio e avvalimento
I DESTINATARI
L’incontro, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari Dirigenti, funzionari, tecnici, addetti agli uffici Appalti, Contratti, Economato, i responsabili e i referenti dell’Anticorruzione nonché gli Avvocati degli Uffici legali e gli addetti agli Uffici legali.
Condivisione dei contributi degli Atenei partecipanti e definizione del repertorio
In modalità telematica
7 novembre 2022 h. 14.00-18.00
Presentazione dei PW a cura dei singoli Atenei
(Entro il 20 ottobre p.v., saranno inoltrate istruzioni ai partecipanti sulla modalità di presentazione dei pw: indice e numero di slides, ecc.)
In modalità telematica
28 novembre 2022 h. 10.00-13.00
Suggerimenti dei coordinatori ai singoli Atenei sui PW realizzati
Plenaria: sintesi di quanto emerso nella prima parte
28 novembre 2022 h. 14.00-16.30
UnISOF 2023: Proposte su argomenti di interesse comune
Organizzazione evento finale di presentazione dei project work
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
Corso base sulla disciplina del lavoro dei dipendenti contrattualizzati dell’Università
CODICE ATTIVITÀ: 59CP22
Il corso, in programmazione per il 2023, viene anticipato al 2022 in sostituzione del corso sul nuovo CCNL del comparto «Istruzione e Ricerca»; quest'ultimo sarà comunque recuperato a seguito della sottoscrizione anche della parte normativa del contratto.
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
INTRODUZIONE
Il Corso muove da una premessa già esplicitata in precedenti attività formative organizzate da UniR.U.: la produzione regolativa in materia di lavoro alle dipendenza delle pubbliche amministrazioni, copiosa e, talvolta, disorganica, produce un quadro giuridico assai composito nell’ambito del quale è sempre più complesso sistematizzare le informazioni di cui il dipendente è già in possesso, filtrarle criticamente e applicarle operativamente.
Cogliendo gli spunti derivanti dai corsi svolti negli anni precedenti e alla luce delle riflessioni condotte in seno alle comunità professionali del Co.In.Fo., si è dunque ritenuto opportuno proporre, con questo corso base, una panoramica dei più rilevanti profili regolativi del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, senza però rinunciare all’approfondimento degli elementi di maggiore novità che si sono registrati negli ultimi anni a livello legislativo e contrattuale, con specifica attenzione alla disciplina applicata nelle Università.
Durante il Corso, pertanto, unitamente a questioni di ‘sistema’ concernenti il rapporto tra le fonti, i modelli di interlocuzione sindacale e i poteri dirigenziali, si affronteranno, anche attraverso riferimenti giurisprudenziali, gli istituti legali e contrattuali più significativi del rapporto individuale.
I DESTINATARI
In coerenza con le finalità del percorso formativo, l’iniziativa è rivolta a tutto il personale dipendente dell’Università, con l’auspicio che si registri la più ampia partecipazione anche di dirigenti, di responsabili e di quanti si occupano di gestione del personale nelle Università, in modo da garantire l’integrazione tra saperi e ruolo e l’interscambio di contenuti e metodi di lavoro.
IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO,
AGGIORNATO CON LE RECENTI MODIFICHE NORMATIVE, COME STRUMENTO BASILARE DI CONOSCENZA
PER UN APPROCCIO PIÙ CONSAPEVOLE
E QUALIFICATO ALLE PROCEDURE DI GARA
CODICE ATTIVITÀ: 49CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
I TEMI
Il procedimento amministrativo, con particolare riguardo alla struttura, alle sue fasi, ai principali interlocutori e corrispondenti profili di responsabilità
I profili di continuità e discontinuità tra procedimento amministrativo e procedimento evidenziale per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, focalizzando l’attenzione sul raffronto tra Responsabile del procedimento e RUP
I DESTINATARI
L'intervento formativo è rivolto ad un’ampia "platea" di destinatari, in particolare, a:
Le responsabilità dei dipendenti contrattualizzati delle Università,
tra legge, contratto collettivo e codici di comportamento
CODICE ATTIVITÀ: 13CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Con questo Corso, il Co.In.Fo. intende proporre un’attività formativa su di una tematica rilevante e complessa, quale quella delle responsabilità del dipendente pubblico contrattualizzato, con uno specifico focus sulla responsabilità disciplinare.
Muovendo dalla ricostruzione sistematica dei diversi profili di illecito e della evoluzione normativa che ha inciso sul loro inquadramento (dalla legge anticorruzione n. 190 del 2012 sino alla più recente disciplina contenuta nel contratto collettivo del comparto Istruzione e Ricerca) e passando per un’accurata analisi casistica delle condotte sanzionate e del procedimento che conduce all’applicazione delle sanzioni, il Corso intende fornire strumenti e consapevolezze agli operatori delle Amministrazioni universitarie, utili ad affrontare e risolvere le numerose questioni quotidianamente poste dalla realtà gestionale e lavorativa.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione è rivolto a dirigenti, a funzionari e a coloro che curano la gestione del personale nelle Pubbliche Amministrazioni (in particolare, nelle Università); in coerenza con le finalità del percorso formativo, l’iniziativa è aperta anche a tutto il personale interessato.
AVVISO: la sessione del 26 maggio 2022 (h. 14.00-18.00) è stata posticipata al 30 maggio 2022 (h. 14.00-18.00)
La revisione prezzi dopo il decreto Ristori Ter (D.L. 4/2022),
l’accordo quadro e l’individuazione e gestione del conflitto d’interessi nei contratti pubblici
CODICE ATTIVITÀ: 06CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
La fine del 2021 e l’inizio del 2022 hanno portato importanti novità nell’ambito della disciplina dei contratti pubblici destinate ad avere un impatto notevole per le strutture che dovranno occuparsi delle procedure degli affidamenti degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Una delle prime novità riguarda il ritorno in “auge” dell’istituto della revisione prezzi destinato a fronteggiare gli eccezionali aumenti dei costi registrati da alcuni materiali da costruzione a seguito della tumultuosa ripresa produttiva sviluppatasi all’esaurirsi del regime di lock down imposto per limitare gli effetti della pandemia da COVID 19.
Con il Decreto Ristori-Ter (D.L. n. 4/2022), pubblicato il 27 gennaio 2022, al fine di fronteggiare in modo più strutturale i fenomeni inflativi che rischiano di ostacolare l’attuazione delle misure volte al rilancio e ripresa dell’economica italiana (incluse quelle legate al PNRR), il Governo ha introdotto una rilevante deroga alle previsioni del Codice Appalti, operante fino al 31 dicembre 2023, consistente – in sostanza – nell’obbligo di inserire, in ogni tipologia di commessa, meccanismi revisionali volti a tutelare l’equilibrio contrattuale a fronte di sopravvenute variazioni dei prezzi.
Attraverso tale recentissima novella, già vigente e vincolante, è divenuto quindi obbligatorio, per le stazioni appaltanti, l’inserimento, nei documenti di gara e nei successivi contratti, di clausole di revisione prezzi, volte al riconoscimento di compensazioni con criteri di quantificazione anche più favorevoli per l’impresa, nel caso dei lavori, rispetto a quelli dettati dall’art. 106, comma 1, lett. a), del D.Lgs. n. 50/2016.
Ulteriore argomento su cui ci si soffermerà sarà l’istituto dell’accordo quadro come strumento per eliminare gli affidamenti diretti e i frazionamenti artificiosi analizzandone le differenze con istituti analoghi e studiandone le procedure di aggiudicazione e di esecuzione.
Saranno poi oggetto di particolare approfondimento gli aspetti legati alla gestione del conflitto d’interessi nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici che hanno ricadute anche in materia di prevenzione della corruzione.
Ampio spazio sarà dedicato all’esame di casi operativi, interpretati alla luce dei più significativi orientamenti dell’ANAC e della giurisprudenza.
GLI OBIETTIVI
• Approfondire la Revisione dei prezzi nei contratti pubblici riportata in “auge” dall’art. 29 del dl 4/2022
• Attenzionare l’istituto del Collegio Consultivo Tecnico e il connesso regime delle sospensioni dell’esecuzione
• Attenzionare la natura giuridica e la struttura di un Accordo Quadro
I DESTINATARI
L’incontro, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari Dirigenti, funzionari, tecnici, addetti agli uffici Appalti, Contratti, Economato, i responsabili e i referenti dell’Anticorruzione nonché gli Avvocati degli Uffici legali e gli addetti agli Uffici legali.
CODICE ATTIVITÀ: 43CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
La Comunità professionale UniCOM nasce nel dicembre 2019 dalla collaborazione tra AICUN, l’Associazione Italiana Comunicatori d’Università, che dal 1992 per statuto si occupa di comunicazione universitaria e della professionalizzazione dei suoi soci, e CO.IN.FO., consorzio specializzato nella formazione per la Pubblica Amministrazione e in modo particolare per il personale delle Università.
L’obiettivo è costruire percorsi formativi per la continua professionalizzazione di chi nei nostri Atenei si occupa di comunicazione, informazione e marketing come principale attività, ma anche per coloro che – pur lavorando in altri settori e nei diversi ambiti istituzionali – utilizzano strumenti e tecniche di comunicazione per relazionarsi con i loro pubblici di riferimento. Pensiamo per esempio a chi lavora nei Dipartimenti, nelle Scuole, nelle Biblioteche, nelle Segreterie o nei Centri di Ricerca.
Parlare di comunicazione universitaria significa parlare di un insieme di attività molto ampio che va dalla comunicazione istituzionale, alla comunicazione gestionale/organizzativa, alla comunicazione di marketing, alla comunicazione internazionale, al Customer Relationship Management (CRM), alle relazioni con gli Alumni, alle relazioni con i Media, al Social Media Management, alla gestione del web e della comunicazione digitale, all’organizzazione e alla promozione degli eventi, alla comunicazione della ricerca, al Public Engagement e alla Terza Missione, alla comunicazione della didattica, alla comunicazione dei servizi, alla comunicazione dei dati, al Brand Image, alle ricerche di marketing, al Media planning, alla ideazione e realizzazione di materiali informativi e di pubblicazioni, all’orientamento e al tutorato, alle relazioni con il territorio e le imprese, agli stage e placement, al fundraising.
Tutti questi temi ben si prestano per essere trattati in corsi di formazione destinati a professionisti del mestiere, ma anche, in forme diverse, a target trasversali, che per le loro attività intendono sviluppare e arricchire il proprio percorso professionale con alcune tra queste competenze anche ad un livello non particolarmente specialistico.
Un approccio “sostenibile” non orientato solo su idee ma su progetti di comunicazione, sostenibili e bilanciati nel contesto di riferimento con attenzione anche agli aspetti pratici, operativi “del come fare” e non solo “del cosa fare”.
Con la rivoluzione digitale che ha stravolto completamente il modo di comunicare e con il moltiplicarsi delle occasioni di comunicazione dirette e immediate è diventato sempre più urgente gestire la comunicazione a monte, mettendo le singole persone nelle condizioni di comunicare al meglio e in modo coordinato.
GLI OBIETTIVI
L’obiettivo principale di questo corso è di offrire un’opportunità di crescita professionale a tutti coloro che all’interno dell’Ateneo si occupano a tempo pieno e come attività principale di comunicare o gestire gli aspetti attinenti alle attività di comunicazione – nei diversi processi e nei diversi contesti organizzativi – dei progetti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Le università hanno, infatti, ottenuto l’approvazione di numerosi progetti di grande importanza dal punto di vista strategico ed economico, ma in questo momento si trovano a doverli realizzare in un contesto sfidante sotto il profilo tecnico, gestionale e amministrativo. Occorre uno sforzo corale, sincronizzato, di tutte le unità organizzative dell’ateneo per sostenere le varie fasi dei progetti e una informazione completa e trasversale che chiarisca il contesto PNRR e non solo i progetti del PNRR. Occorre conoscere anche il contesto di relazioni che, almeno potenzialmente, possono essere sviluppate oltre a quelle espressamente previste dai progetti. Conoscenza del contesto e del tema PNRR, consapevolezza delle varie fasi di sviluppo dei progetti e, in particolare delle attività di comunicazione, e introduzione agli strumenti e alle linee guida per le azioni di informazione e comunicazione destinate ai soggetti attuatori indicate dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) costituisco la base su cui si sviluppa il corso. La partecipazione di comunicatori e del personale coinvolto a vario titolo nella progettazione del PNRR con spiccato interesse verso le attività di comunicazione, costituisce il target di riferimento e favorisce anche il mix ideale per un confronto durante le fasi di dibattito auspicabile durante il corso.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione è rivolto a Dirigenti, Funzionari, Responsabili di unità organizzative, specialisti della comunicazione e a tutto il personale interessato ad approfondire la conoscenza degli elementi che migliorano l’efficacia e la qualità nella comunicazione dei progetti di PNRR e in generale la comunicazione verso il mondo imprenditoriale nelle Università.
CODICE ATTIVITÀ: 50CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Da sempre il percorso specialistico si caratterizza per la forte componente professionalizzante la quale costituisce, nel suo complesso, almeno il 70% dell’intero programma formativo. Per tale motivo le Aziende del SSN rappresentano il contesto principale in cui gli specializzandi si formano, consentendo loro lo svolgimento delle attività pratiche e di tirocinio («attività professionalizzanti») necessarie per la progressiva acquisizione di competenze e conoscenze nelle discipline in cui si articola il percorso finalizzato al conseguimento del titolo di Specialista. Altrettanto fondamentale è il ruolo che per il SSN svolgono i medici in formazione specialistica, confermato, da ultimo, dagli interventi normativi che hanno consentito l’ingresso anticipato degli specializzandi in ambito ospedaliero e dal fondamentale contributo reso dagli stessi in periodo emergenziale. È pertanto innegabile quanto sia importante potenziare e migliorare l’interazione tra il contesto universitario al quale i medici in formazione afferiscono ed il contesto ospedaliero all’interno del quale gli stessi si formano.
GLI OBIETTIVI
Obiettivo del corso è fornire un’analisi delle dinamiche amministrative, organizzative e gestionali che le Aziende del SSN, quali strutture della rete formativa delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria, devono mettere a sistema per consentire ai medici in formazione specialistica di svolgere al meglio attività pratiche e di tirocinio, nel rispetto dei principi di qualità e crescita costante delle competenze. Dopo una breve analisi dell’attuale contesto normativo di riferimento, sarà illustrata la complessità organizzativa aziendale e saranno proposti spunti di riflessione e confronto per un miglioramento del rapporto di necessaria sinergia e collaborazione tra il Sistema Sanitario ed il Sistema Universitario. Non mancheranno un importante contributo e testimonianza da parte di alcuni medici in formazione specialistica.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione si rivolge ai Responsabili ed ai funzionari delle Università, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, dei Policlinici Universitari, delle strutture sanitarie convenzionate con gli Atenei che si occupano di Scuole di Specializzazione di area sanitaria.
Il Corso può essere d’interesse anche per Dirigenti, Responsabili e funzionari che si occupano dei rapporti tra Università e Servizio Sanitario Nazionale.
CODICE ATTIVITÀ: 40CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
La Comunità professionale UniCOM nasce nel dicembre 2019 dalla collaborazione tra AICUN, l’Associazione Italiana Comunicatori d’Università, che dal 1992 per statuto si occupa di comunicazione universitaria e della professionalizzazione dei suoi soci, e CO.IN.FO., consorzio specializzato nella formazione per la Pubblica Amministrazione e in modo particolare per il personale delle Università.
L’obiettivo è costruire percorsi formativi per la continua professionalizzazione di chi nei nostri Atenei si occupa di comunicazione, informazione e marketing come principale attività, ma anche per coloro che – pur lavorando in altri settori e nei diversi ambiti istituzionali – utilizzano strumenti e tecniche di comunicazione per relazionarsi con i loro pubblici di riferimento. Pensiamo per esempio a chi lavora nei Dipartimenti, nelle Scuole, nelle Biblioteche, nelle Segreterie o nei Centri di Ricerca.
Parlare di comunicazione universitaria significa parlare di un insieme di attività molto ampio che va dalla comunicazione istituzionale, alla comunicazione gestionale/organizzativa, alla comunicazione di marketing, alla comunicazione internazionale, al Customer Relationship Management (CRM), alle relazioni con gli Alumni, alle relazioni con i Media, al Social Media Management, alla gestione del web e della comunicazione digitale, all’organizzazione e alla promozione degli eventi, alla comunicazione della ricerca, al Public Engagement e alla Terza Missione, alla comunicazione della didattica, alla comunicazione dei servizi, alla comunicazione dei dati, al Brand Image, alle ricerche di marketing, al Media planning, alla ideazione e realizzazione di materiali informativi e di pubblicazioni, all’orientamento e al tutorato, alle relazioni con il territorio e le imprese, agli stage e placement, al fundraising.
Tutti questi temi ben si prestano per essere trattati in corsi di formazione destinati a professionisti del mestiere, ma anche, in forme diverse, a target trasversali, che per le loro attività intendono sviluppare e arricchire il proprio percorso professionale con alcune tra queste competenze anche ad un livello non particolarmente specialistico.
Un approccio “sostenibile” non orientato solo su idee ma su progetti di comunicazione, sostenibili e bilanciati nel contesto di riferimento con attenzione anche agli aspetti pratici, operativi “del come fare” e non solo “del cosa fare”.
Con la rivoluzione digitale che ha stravolto completamente il modo di comunicare e con il moltiplicarsi delle occasioni di comunicazione dirette e immediate è diventato sempre più urgente gestire la comunicazione a monte, mettendo le singole persone nelle condizioni di comunicare al meglio e in modo coordinato.
GLI OBIETTIVI
L’obiettivo principale di questo corso è di offrire un’opportunità di crescita professionale a tutti coloro che all’interno dell’Ateneo si occupano a tempo pieno e come attività principale di comunicare – nei diversi processi e nei diversi contesti organizzativi – i dati.
Dati degli studenti, dati del personale, dati di carattere economico finanziario, dati sui servizi, dati dei processi di pianificazione e consuntivazione, dati della ricerca, dati della logistica, del management informatico e dell’edilizia universitaria, dati di performance: tutti, per essere compresi al meglio dai diversi stakeholder, richiedono il supporto di professionisti della comunicazione, che riescano a far percepire la ricaduta di “quei numeri” sulla società.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione è rivolto a Dirigenti, Funzionari, Responsabili di unità organizzative, specialisti della comunicazione e a tutto il personale interessato ad approfondire la conoscenza degli elementi che migliorano l’efficacia e la qualità nella comunicazione di dati nelle Università.
Il diritto d’accesso nelle segreterie studenti
CODICE ATTIVITÀ: 10CP22_seconda edizione
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Il Corso mira a fare il punto sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia di accesso agli atti con specifico riferimento alle casistiche relative alle segreterie studenti delle Università.
Partendo dalla distinzione tra istituti similari il Corso affronterà tutti gli aspetti relativi all’esercizio del diritto di accesso agli atti: soggetto richiedente, oggetto, limiti, responsabilità, modalità e rimedi avverso i dinieghi di accesso.
Verranno al contempo affrontate le questioni relative al rapporto tra diritto di accesso e normativa a tutela della riservatezza dei dati personali e di quelli sensibili.
Verranno poi analizzati gli istituti dell’accesso civico semplice e generalizzato, curandone le modalità operative, e studiati i rapporti con il diritto di accesso agli atti, sottolineandone differenze ed analogie soprattutto nella gestione del rapporto con il diritto di riservatezza.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione ha come destinatari il personale che opera nei “luoghi dell’accoglienza”: segreterie studenti e uffici a contatto diretto con il pubblico, comprese le segreterie di Dipartimento.
Il diritto d’accesso nelle segreterie studenti
CODICE ATTIVITÀ: 10CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Il Corso mira a fare il punto sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia di accesso agli atti con specifico riferimento alle casistiche relative alle segreterie studenti delle Università.
Partendo dalla distinzione tra istituti similari il Corso affronterà tutti gli aspetti relativi all’esercizio del diritto di accesso agli atti: soggetto richiedente, oggetto, limiti, responsabilità, modalità e rimedi avverso i dinieghi di accesso.
Verranno al contempo affrontate le questioni relative al rapporto tra diritto di accesso e normativa a tutela della riservatezza dei dati personali e di quelli sensibili.
Verranno poi analizzati gli istituti dell’accesso civico semplice e generalizzato, curandone le modalità operative, e studiati i rapporti con il diritto di accesso agli atti, sottolineandone differenze ed analogie soprattutto nella gestione del rapporto con il diritto di riservatezza.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione ha come destinatari il personale che opera nei “luoghi dell’accoglienza”: segreterie studenti e uffici a contatto diretto con il pubblico, comprese le segreterie di Dipartimento.
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
NEL SISTEMA UNIVERSITARIO.
ANALISI DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
E STUDIO DELLE PRASSI SEGUITE
DALLA AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE (A.N.A.C.)
DA DECLINARE NEL PIAO.
CODICE ATTIVITÀ: 09CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE FINALITA'
Nel corso dell’intervento formativo verranno approfonditi:
la disciplina della prevenzione della corruzione, come introdotta dalla Legge 6 novembre 2012, numero 190 (cosiddetta "Legge Anticorruzione"), e successivamente definita, nel dettaglio, dai principali Decreti Legislativi di attuazione (Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, Decreto Legislativo 8 aprile 2013, numero 39, e Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, numero 62), alla luce anche delle prassi seguite dalla Autorità Nazionale Anticorruzione, in particolare gli “Orientamenti per la Pianificazione Anticorruzione e Trasparenza”, che verranno analizzati con particolare riguardo al sistema universitario e, dunque, contestualizzati al “Piano Tipo” di cui al Decreto Legge 9 giugno 2021, n. 80 (c.d. “Decreto Reclutamento”);
la disciplina della trasparenza amministrativa, come definita dal Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, la regolamentazione degli obblighi di pubblicazione e la disciplina dell’accesso civico, sia semplice che generalizzato, come definita dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, numero 97, anche alla luce del bilanciamento con il diritto alla protezione dei dati personali, ai sensi del "Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)" ("RGPD"),come da ultimo modificato (cfr., inter alia, il c.d. “Decreto Capienze”), che contiene le "Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni contenute nel Regolamento (UE) 2016/679".
I DESTINATARI
L'intervento formativo è rivolto ad un’ampia "platea" di destinatari, in particolare, a:
Responsabili per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e loro collaboratori
Responsabili per la protezione dei dati personali e loro collaboratori
Referenti, Componenti degli organismi di controllo, Dirigenti/Responsabili e Funzionari addetti alle aree a rischio
Comunicare la ricerca: temi, modalità, strumenti
CODICE ATTIVITÀ: 07CP22
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Il Corso “Comunicare la ricerca: temi, modalità, strumenti“ è la prima proposta formativa del 2022 della Comunità professionale UniCOM, nata nel dicembre 2019 dalla collaborazione tra AICUN, l’Associazione Italiana Comunicatori d’Università - che dal 1992 si occupa di comunicazione universitaria e della professionalizzazione dei suoi soci - e Co.In.Fo., consorzio specializzato nella formazione per la Pubblica Amministrazione e in modo particolare per il personale delle Università.
L’obiettivo di UniCOM è costruire percorsi formativi per la continua professionalizzazione di chi negli Atenei italiani si occupa di comunicazione, informazione e marketing come principale attività, ma anche per coloro che – pur lavorando in altri settori e nei diversi ambiti istituzionali – utilizzano strumenti e tecniche di comunicazione per relazionarsi con i loro pubblici di riferimento.
Parlare di comunicazione universitaria significa parlare di un insieme di attività molto ampio, che va dalla comunicazione istituzionale, alla comunicazione gestionale/organizzativa, alla comunicazione di marketing, alla comunicazione internazionale, al Customer Relationship Management (CRM), alle relazioni con gli Alumni, alle relazioni con i Media, al Social Media Management, alla gestione del web e della comunicazione digitale, all’organizzazione e alla promozione degli eventi, alla comunicazione della ricerca, al Public Engagement e alla Terza Missione, alla comunicazione della didattica, alla comunicazione dei servizi, al Brand Image, alle ricerche di marketing, al Media planning, all’ideazione e realizzazione di materiali informativi e di pubblicazioni, all’orientamento e al tutorato, alle relazioni con il territorio e le imprese, agli stage e placement, al fund-raising.
GLI OBIETTIVI
Il Corso si propone di condividere esperienze e strumenti utili per comunicare in modo efficace, efficiente e innovativo i risultati della ricerca scientifica, analizzando gli scenari della comunicazione scientifica con uno sguardo non solo all’Italia, ma anche al contesto internazionale e con un focus specifico sulla selezione delle tematiche da comunicare, sull’individuazione dei target a cui comunicare, dei linguaggi da utilizzare, sulle tecniche per trasformare un contenuto in notizia e una notizia in una storia, su come contribuire a definire le attività di comunicazione, disseminazione e valorizzazione dei risultati all’interno di un progetto di ricerca.
I DESTINATARI
Il Corso è destinato a funzionari che in Università si occupano in modo specifico di comunicazione della ricerca e divulgazione scientifica nelle amministrazioni centrali (uffici stampa, redazioni web e social media, uffici ricerca e terza missione), nei dipartimenti e nei centri di ricerca e ai dipendenti degli atenei che, pur occupandosi di altri processi, desiderano sviluppare competenze professionali in questo specifico ambito.
La costruzione del “repertorio” delle competenze (tecniche e) trasversali per l’analisi del fabbisogno formativo legato agli obiettivi strategici ed ai progetti di innovazione: presupposti teorici e metodologici ed esperienze dei partecipanti, programmazione del progetto di sviluppo del repertorio delle competenze e del contributo degli Atenei partecipanti
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Le finalità dell’edizione 2022 di UniSOF sono strettamente collegate alla “mission” che ha caratterizzato lo sviluppo e le attività della Comunità negli ultimi anni:
Nel corso dell’edizione 2022 il tema che verrà affrontato è quello della classificazione e descrizione dei ruoli professionali nell’ambito delle Amministrazioni degli Atenei, al fine di analizzare le relazioni tra:
I DESTINATARI
L’incontro, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari Dirigenti, Responsabili e Personale dello Sviluppo Individuale, Formazione e Sviluppo Organizzativo delle Università
LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI:
CODICE ATTIVITÀ: 24CP21
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
GLI OBIETTIVI
Nel corso dell’intervento formativo verranno approfonditi i seguenti argomenti:
I DESTINATARI
L'intervento formativo è rivolto ad un’ampia "platea" di destinatari, in particolare, a:
Le novità della Legge 29 luglio 2021 n. 108 di conversione al
Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77.
Gli interventi in materia contrattuale
per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
CODICE ATTIVITÀ: 27CP21
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
La situazione conseguente alla pandemia da Covid 19 impone una velocizzazione delle procedure amministrative ed in particolare di quelle negoziali al fine di consentire un rilancio, rapido ed efficace, del settore delle opere pubbliche, per adeguare il Paese alle sfide globali dei prossimi anni e consentire alle nuove generazioni di poter contare su infrastrutture più moderne e funzionali.
L’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed i tempi strettissimi previsti per la sua attuazione, hanno indotto il Legislatore, con il Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77 (e la successiva Legge di conversione) a introdurre norme di velocizzazione del regime degli appalti pubblici che si aggiungono a quelle già introdotte con il decreto legge “Sblocca cantieri” e con il decreto “Semplificazioni”.
Sono infatti state previste, a titolo di mero esempio, nuove modalità di affidamento della progettazione sulla base del piano di fattibilità tecnico economica, sono state innalzate le soglie per l’affidamento diretto, introdotte nuove modalità semplificate di reperimento delle risorse informatiche, snellite le modalità di effettuazione delle verifiche dei requisiti di carattere generale, eliminato, a decorrere dal 1° novembre 2021, ogni limite percentuale al sub-appalto, rilanciato l’istituto della Comitato Consultivo Tecnico come strumento di composizione stragiudiziale nei rapporti con l’appaltatore.
Il settore Universitario è direttamente coinvolto nel citato processo di modernizzazione e rilancio.
L’incontro, che si terrà volutamente nei primi giorni del mese di gennaio per consentire anche l’esame di eventuali ulteriori novità introdotte con la legge di bilancio, sarà l’occasione per fare il punto sulle principali novità normative con la consapevolezza che quelle in esame sono solo le prime di una serie di norme nuove sulla materia a cominciare da una rivisitazione, già annunciata, dell’intero codice dei contratti pubblici.
Poiché il procedimento contrattuale costituisce genus della species più ampia del procedimento amministrativo appare opportuno, uscendo dal contesto del mero aggiornamento normativo, dedicare una parte dell’incontro ad un focus sui principi generali che regolano quest’ultimo e che trovano magnificazione proprio in quello teso all’aggiudicazione dei contratti pubblici.
GLI OBIETTIVI
• Approfondire le novità in materia di procedure di affidamento di contratti sopra e sotto soglia, di anticipazione del prezzo, verifiche, requisiti ed inversione procedimentale
• Attenzionare l’istituto del Collegio Consultivo Tecnico e il connesso regime delle sospensioni dell’esecuzione
• Riflettere sulle disposizioni tese a garantire le pari opportunità, di genere e generazionali, nel mondo degli appalti pubblici.
• Approfondire il tema sempre molto delicato nell’ambito della contrattualistica pubblica della programmazione di lavori, forniture e servizi, sia sotto il profilo strettamente normativo sia sotto quello procedurale.
• Richiamare l’attenzione sulla gara pubblica come procedimento amministrativo.
I DESTINATARI
L’incontro, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari Dirigenti, funzionari, tecnici, addetti agli uffici Appalti, Contratti, Economato, i responsabili e i referenti dell’Anticorruzione nonché gli Avvocati degli Uffici legali e gli addetti agli Uffici legali.
Tutto ciò che dobbiamo sapere sul public engagement
CODICE ATTIVITÀ: 26CP21
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Il Corso “Tutto ciò che dobbiamo sapere sul public engagement“ è la terza proposta formativa del 2021 della Comunità professionale UniCOM, nata nel dicembre 2019 dalla collaborazione tra AICUN, l’Associazione Italiana Comunicatori d’Università - che dal 1992 si occupa di comunicazione universitaria e della professionalizzazione dei suoi soci - e Co.In.Fo., consorzio specializzato nella formazione per la Pubblica Amministrazione e in modo particolare per il personale delle Università.
L’obiettivo di UniCOM è costruire percorsi formativi per la continua professionalizzazione di chi negli Atenei italiani si occupa di comunicazione, informazione e marketing come principale attività, ma anche per coloro che – pur lavorando in altri settori e nei diversi ambiti istituzionali – utilizzano strumenti e tecniche di comunicazione per relazionarsi con i loro pubblici di riferimento.
Parlare di comunicazione universitaria significa parlare di un insieme di attività molto ampio, che va dalla comunicazione istituzionale, alla comunicazione gestionale/organizzativa, alla comunicazione di marketing, alla comunicazione internazionale, al Customer Relationship Management (CRM), alle relazioni con gli Alumni, alle relazioni con i Media, al Social Media Management, alla gestione del web e della comunicazione digitale, all’organizzazione e alla promozione degli eventi, alla comunicazione della ricerca, al Public Engagement e alla Terza Missione, alla comunicazione della didattica, alla comunicazione dei servizi, al Brand Image, alle ricerche di marketing, al Media planning, all’ideazione e realizzazione di materiali informativi e di pubblicazioni, all’orientamento e al tutorato, alle relazioni con il territorio e le imprese, agli stage e placement, al fund-raising.
GLI OBIETTIVI
Il Corso si propone di fornire gli strumenti operativi per gestire al meglio l’ideazione, la pianificazione, l’implementazione, la realizzazione e la rendicontazione delle attività di public engagement delle Università, soprattutto nell’ottica dell’assicurazione e della valutazione della qualità. Verranno forniti strumenti di lavoro, esempi, buone pratiche, anche a confronto con esempi internazionali.
I DESTINATARI
Il Corso è destinato a funzionari che in Università si occupano di terza missione, public engagement, ricerca e comunicazione sia nelle amministrazioni centrali, sia nei dipartimenti, e ai dipendenti delle università che, pur occupandosi di altri processi, desiderano sviluppare competenze professionali in questo specifico ambito.
CODICE ATTIVITÀ: 30CP21
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
FINALITA'
Come evidenziato nel corso del primo modulo, l’analisi dei fabbisogni formativi e la gestione della formazione devono tener conto anche degli obiettivi strategici e di quelli relativi alla performance organizzativa, al fine di identificare le capacità e competenze individuali che occorre rafforzare per facilitare il contributo individuale alle azioni programmate nell’ambio degli obiettivi.
La metodologia illustrata nel corso delle prime due giornate ha la finalità di evidenziare il contributo che il piano della formazione può fornire al conseguimento degli obiettivi più complessi e sfidanti della performance organizzativa.
Le interessanti applicazioni della metodologia negli Atenei che hanno aderito a questa edizione di UniSOF saranno oggetti di condivisione tra i partecipanti, al fine anche di pervenire ad eventuali integrazioni della proposta metodologica. La proposta metodologica sarà poi illustrata ai Dirigenti, nella seconda parte della prima giornata, al fine di condividerla e contestualizzarla nell’ambito del processo di programmazione integrato «performance- formazione», delle Amministrazioni.
La seconda giornata sarà dedicata all’illustrazione degli scenari della formazione, per i prossimi anni, ed alla selezione delle tematiche di UniSOF 2022.
I DESTINATARI
Il Corso è rivolto a professionalità che negli Atenei operano sia sul versante della gestione della formazione che sul versante della programmazione e monitoraggio della performance.
CODICE ATTIVITÀ: 22CP21
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Il Corso “Comunicazione interna e organizzativa: una leva strategica per la reputazione dell’Università“ è la seconda proposta formativa del 2021 della Comunità professionale UniCOM, nata nel dicembre 2019 dalla collaborazione tra AICUN, l’Associazione Italiana Comunicatori d’Università - che dal 1992 si occupa di comunicazione universitaria e della professionalizzazione dei suoi soci - e Co.In.Fo., consorzio specializzato nella formazione per la Pubblica Amministrazione e in modo particolare per il personale delle Università.
Parlare di comunicazione universitaria significa parlare di un insieme di attività molto ampio, che va dalla comunicazione istituzionale, alla comunicazione gestionale/organizzativa, alla comunicazione di marketing, alla comunicazione internazionale, al Customer Relationship Management (CRM), alle relazioni con gli Alumni, alle relazioni con i Media, al Social Media Management, alla gestione del web e della comunicazione digitale, all’organizzazione e alla promozione degli eventi, alla comunicazione della ricerca, al Public Engagement e alla Terza Missione, alla comunicazione della didattica, alla comunicazione dei servizi, al Brand Image, alle ricerche di marketing, al Media planning, all’ideazione e realizzazione di materiali informativi e di pubblicazioni, all’orientamento e al tutorato, alle relazioni con il territorio e le imprese, agli stage e placement, al fund-raising.
GLI OBIETTIVI
L’obiettivo di UniCOM è costruire percorsi formativi per la continua professionalizzazione di chi negli Atenei italiani si occupa di comunicazione, informazione e marketing come principale attività, ma anche per coloro che – pur lavorando in altri settori e nei diversi ambiti istituzionali – utilizzano strumenti e tecniche di comunicazione per relazionarsi con i loro pubblici di riferimento.
I DESTINATARI
Il Corso è destinato a funzionari che in Università si occupano di comunicazione interna e organizzativa indipendentemente dagli uffici di appartenenza (comunicazione, direzione generale, rettorato, risorse umane, ICT, dipartimenti) e ai dipendenti delle università che, pur occupandosi di risorse umane, di sviluppo tecnologico, di processi amministrativi, desiderano sviluppare competenze professionali in questo specifico ambito.
OPPORTUNITÀ E LIMITI
CODICE ATTIVITÀ: 13CP21
LE RAGIONI
Gli effetti pandemici dovuti al nuovo coronavirus Sars-CoV-2 hanno provocato un'emergenza sanitaria internazionale per COVID-19 cui è stata data risposta immediata con l’adozione di una serie di misure urgenti fin dalla dichiarazione dello stato di emergenza del 31 gennaio 2020. Sono stati adottati diversi Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, ordinanze regionali e del Ministero della salute per determinare un contenimento degli effetti epidemiologici.
L’emergenza sanitaria ha messo in evidenza oltre ai punti di forza, gli aspetti problematici del Servizio Sanitario Nazionale, attribuibili soprattutto alle scelte operate negli ultimi anni, anche per quanto attiene il personale sanitario, a vario titolo impegnato in prima linea a fronteggiare la situazione pandemica.
Proprio in considerazione della sofferenza intrinseca del sistema, i medici in formazione specialistica, fin da subito, sono stati ampiamente coinvolti nella gestione emergenziale ed hanno rappresentato una risorsa imprescindibile.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione si rivolge ai Responsabili ed ai funzionari delle Università, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, dei Policlinici Universitari, delle strutture sanitarie convenzionate con gli Atenei che si occupano di Scuole di Specializzazione di area sanitaria.
Il Corso può essere d’interesse anche per Dirigenti, Responsabili e funzionari che si occupano dei rapporti tra Università e Servizio Sanitario Nazionale.
CODICE ATTIVITÀ: 12CP21
LE RAGIONI
Questo Corso intende affrontare quattro ambiti legati alla gestione della comunicazione con l’utenza in periodi di emergenza.
In primo luogo la comunicazione istituzionale durante la pandemia ha costituito una sorta di stress-test per verificare le condizioni di base della comunicazione istituzionale e la capacità di agire in una situazione che richiedeva il raggiungimento di una serie di obiettivi rilevanti: diffondere informazioni tempestive, ottenere la condivisione di comportamenti che implicavano la riduzione di abitudini consolidate (fino alla stessa libertà di movimento), ridurre l’inevitabile stato di ansia dei destinatari. Il risultato è stato, in Italia, in gran parte disastroso. Le Università hanno avuto una quantità minore di effetti negativi, ma questo non toglie che siano emersi con maggiore evidenza alcuni limiti della comunicazione interna (sia verso il personale, docente e tecnico-amministrativo, sia verso gli studenti).
Il secondo ambito di interesse riguarda il linguaggio di genere in considerazione del fatto che molte Università hanno predisposto linee-guida, per rispondere all’esigenza di garantire nelle loro comunicazioni istituzionali un linguaggio rispettoso delle diversità sociali, e in particolare delle diversità di genere. Non tutte, però, lo hanno fatto; quelle che non l’hanno fatto, hanno lasciato il proprio personale a muoversi da solo in un terreno non facile. Ma anche nelle Università che hanno emanato le linee-guida emergono dubbi, titubanze, perplessità, difficoltà concrete a utilizzare con sistematicità un linguaggio rispettoso delle differenze di genere.
Le Segreterie studenti, già abituate a comunicare in modo diretto e continuativo con gli studenti, nel periodo della pandemia si sono trovate a dover trasferire solo on-line tutta la comunicazione e a riorganizzarne tempi, modalità, strumenti. Gli Atenei hanno dovuto affrontare la comunicazione “in tempo reale”, dal comunicare “molto prima” al comunicare “poco prima o durante”, le comunicazioni istantanee e le linee guida per aprire ed informare di nuovi percorsi di comunicazione. La comunicazione di contenuti insieme alla comunicazione degli strumenti. La sperimentazione di un contesto All Digital e la riscoperta della persistenza della comunicazione “oltre il flusso”. Alcuni passaggi sono stati una sfida, ma è il momento di riflettere per dare persistenza ad alcuni cambiamenti.
Infine, nell’ultimo modulo sarà trattata la comunicazione sotto il profilo psicologico. Non si può pensare di trasferire in maniera automatica la nostra capacità comunicativa dalla “presenza” alla “distanza”. È necessario ricreare una nuova “presenza” e curare la qualità di questa presenza anche a distanza. La comunicazione in presenza è tridimensionale e, in quanto tale, consente una maggiore libertà di utilizzo dei diversi canali comunicativi. La comunicazione a distanza, che avviene sempre attraverso un mezzo, è bidimensionale e a volte si riduce ad utilizzare un'unica dimensione, compromettendo la reciprocità che, invece, la presenza fisica richiama continuamente. La continuità della relazione comunicativa nella distanza diventa, infatti, più difficile da garantire, e dunque diventa prioritario costruirla e preservarla attraverso l’adozione di nuovi orientamenti e strumenti comunicativi.
I DESTINATARI
Il Corso è rivolto al personale delle Università italiane che opera nei “luoghi dell’accoglienza”: segreterie studenti e uffici a contatto diretto con il pubblico, comprese le segreterie di Dipartimento.
Per consentire una fruizione attiva del Corso, il numero massimo di partecipanti è limitato a 60. Sarà data precedenza di iscrizione alle Università aderenti alla Comunità professionale.
In caso di una maggiore richiesta di partecipazioni si provvederà ad attivare una seconda edizione.
CODICE ATTIVITÀ: 10CP21
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
FINALITA'
Come auspicato nelle Linee guida dell’ANVUR sulla gestione integrata della performance (dicembre 2019) è opportuno rafforzare la cura del legame tra la programmazione della formazione per il personale TA ed il ciclo della performance integrata (piano della performance, piano riduzione del rischio di corruzione, POLA, etc. etc.).
L’analisi dei fabbisogni formativi e la gestione della formazione devono tener conto anche degli obiettivi strategici e di quelli relativi alla performance organizzativa, al fine di identificare le capacità e competenze individuali che occorre rafforzare per facilitare il contributo individuale alle azioni programmate nell’ambio degli obiettivi.
La “sfida” da affrontare è complessa. Non si tratta semplicemente di questioni di natura metodologica. In altri termini, non è solo una questione di procedure o di condivisione di dati e informazioni. È necessario favorire il “dialogo”, evidenziandone le ragioni concrete, tra specialisti che fanno riferimento a “culture” di natura diversa: la cultura dell’analisi del fabbisogno e della gestione formativa del personale, da un lato, e la cultura della programmazione e del monitoraggio della performance, dall’altro lato.
Il Corso intende sviluppare nei partecipanti la consapevolezza che l’integrazione tra tali due culture è la condizione indispensabile per perseguire lo scopo comune di entrambe le culture: supportare l’Ateneo nel processo di creazione di valore pubblico.
I DESTINATARI
Il Corso è rivolto a professionalità che negli Atenei operano sia sul versante della gestione della formazione che sul versante della programmazione e monitoraggio della performance.
CODICE ATTIVITÀ: 07CP21
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Il panorama dei contratti pubblici è in continuo fermento. L’emergenza epidemiologica ha comportato la necessità di un ripensamento di molti istituti al fine di dare un’accelerazione agli investimenti pubblici quale volano per la ripartenza del Paese.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato con i fondi del Recovery Found, rappresenta un momento unico in quanto consentirà di godere di risorse economiche mai immaginate dalla fine del dopo guerra per la modernizzazione dell’Italia sotto il profilo infrastrutturale, ambientale, digitale, sanitario e sociale.
Il settore dei contratti pubblici è pertanto quello che maggiormente sarà investito della responsabilità di rispondere bene e rapidamente alla sfida così da garantire che le citate risorse non vadano perse o sprecate.
GLI OBIETTIVI
Il legislatore con il D.L. «Sbocca Cantieri» già prima della pandemia aveva avviato un processo di semplificazione delle procedure contrattuali, a fronte dell’emergenza, ha proseguito introducendo, con il D.L. «Semplificazioni», una serie di disposizioni di natura transitoria che, aggiunte alle prime, hanno creato un regime provvisorio per l’aggiudicazione degli appalti. È diffusa però la consapevolezza che tali interventi non sono sufficienti, come riconosciuto dallo stesso Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile. Nelle more di nuove annunciate modifiche normative è importante allora che la comunità di UniCONTRACT acquisti maggiore consapevolezza e dimestichezza delle procedure attualmente in essere, seppur provvisorie, e delle problematiche sottese ad alcuni istituti al fine di meglio cogliere le novità normative, allorquando queste verranno adottate, in modo da contribuire a vincere una sfida fondamentale per il Paese e per le future generazioni.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari Dirigenti, funzionari, tecnici, addetti agli Uffici Appalti, Contratti, Economato, i responsabili e i referenti dell’Anticorruzione nonché gli Avvocati degli Uffici legali e gli addetti agli Uffici legali.
CODICE ATTIVITÀ: 04CP21
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
Il Corso “I Social Media per l’Università. Strategie, linguaggi, sicurezza, monitoraggio” è la prima proposta formativa del 2021 della Comunità professionale UniCOM, nata nel dicembre 2019 dalla collaborazione tra AICUN, l’Associazione Italiana Comunicatori d’Università, che dal 1992 per statuto si occupa di comunicazione universitaria e della professionalizzazione dei suoi soci, e dal Co.In.Fo., consorzio specializzato nella formazione per la Pubblica Amministrazione e in modo particolare per il personale delle Università.
GLI OBIETTIVI
L’obiettivo di UniCOM è costruire percorsi formativi per la continua professionalizzazione di chi negli Atenei italiani si occupa di comunicazione, informazione e marketing come principale attività, ma anche per coloro che – pur lavorando in altri settori e nei diversi ambiti istituzionali – utilizzano strumenti e tecniche di comunicazione per relazionarsi con i loro pubblici di riferimento.
Parlare di comunicazione universitaria significa parlare di un insieme di attività molto ampio che va dalla comunicazione istituzionale, alla comunicazione gestionale/organizzativa, alla comunicazione di marketing, alla comunicazione internazionale, al Customer Relationship Management (CRM), alle relazioni con gli Alumni, alle relazioni con i Media, al Social Media Management, alla gestione del web e della comunicazione digitale, all’organizzazione ed alla promozione degli eventi, alla comunicazione della ricerca, al Public Engagement e alla Terza Missione, alla comunicazione della didattica, alla comunicazione dei servizi, al Brand Image, alle ricerche di marketing, al Media planning, alla ideazione e realizzazione di materiali informativi e di pubblicazioni, all’orientamento e al tutorato, alle relazioni con il territorio e le imprese, agli stage e placement, al fund-raising.
I DESTINATARI
Il Corso è destinato a funzionari che in Università, sia a livello di amministrazione centrale che periferica, si occupano di comunicazione attraverso i Social Media e comunicazione online in genere e a tutti coloro che non essendo specialisti del settore vogliono sviluppare competenze professionali in questo specifico ambito (strutture centrali, dipartimenti, centri di ricerca…).
CODICE ATTIVITÀ: 11CP21
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
GLI OBIETTIVI
In questo intervento formativo verranno approfonditi i seguenti argomenti:
a) i principi che disciplinano l’organizzazione di una pubblica amministrazione, gli organi, gli uffici, il loro funzionamento, il rapporto organico e il rapporto di servizio, le relazioni intersoggettive e le relazioni interorganiche, con specifico riguardo anche alle istituzioni universitarie;
b) il concetto di "competenza", le sue diverse articolazioni e, soprattutto, le sue implicazioni, sotto il profilo operativo, con particolare riguardo all’esercizio dei poteri di delega, alla distinzione tra delega di funzioni e delega alla firma, ai poteri di avocazione e di sostituzione;
c) cenni sui difetti di competenza e breve disamina del funzionario di fatto;
d) la partecipazione delle pubbliche amministrazioni (e, in particolare, delle università) a società di diritto privato, secondo quanto previsto dalla disciplina speciale;
e) il modello delle società controllate e, in particolare, della "in house providing", alla luce dei recenti arresti di prassi e giurisprudenza.
I DESTINATARI
L'intervento formativo è rivolto ad un’ampia "platea" di destinatari ed, in particolare, al personale delle "Segreterie del Rettore" e del "Direttore Generale", al personale che svolge attività di supporto al funzionamento degli "Organi Collegiali", al personale addetto agli "Affari Generali" e alle "Risorse Umane", al personale addetto agli "approvvigionamenti", agli "appalti" e al perfezionamento di qualsiasi atto "contrattuale" o "convenzionale", al personale addetto sia alla "Area Didattica" che alla "Area Ricerca", al personale delle "Segreterie Amministrative dei Dipartimenti" e di altre articolazioni organizzative che curano, nell'ambito delle attività didattiche, il coordinamento di servizi comuni (Facoltà, Scuole, ecc.) e, più in generale, a tutti i "Responsabili dei Procedimenti" ed ai "Responsabili Unici dei Procedimenti" .
LA DISCIPLINA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
REGOLAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA N. 2016/679
E QUADRO NORMATIVO NAZIONALE DI RIFERIMENTO
CODICE ATTIVITÀ: 15CP20
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LA DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
"UniAMM" è l’acronimo di "Amministrazione Universitaria", che rappresenta sia il contesto sia lo specifico oggetto di questa Comunità Professionale.
Il progetto proposto dalla Comunità Professionale "UniAMM" sarà realizzato utilizzando il "format" ormai consolidato delle altre Comunità Professionali del "Co.In.Fo." ("ISOIVA", "UniCONTRACT", "UniSOF", "UniSAN", "UniR.U.", "UniCOM" e "Segreterie 2.1"), con lo scopo di assicurare la crescita professionale del personale mediante la creazione e il rafforzamento di "Comunità di pratiche".
La Comunità Professionale "UniAMM" intende approfondire le più importanti tematiche del "Diritto Amministrativo", che non riguardano soltanto gli argomenti più tradizionali, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le fonti del diritto, la organizzazione delle pubbliche amministrazioni, l'attività amministrativa in generale (principi costituzionali e normativi che ne costituiscono il fondamento, principali classificazioni e distinzioni, ecc.), i procedimenti, gli atti e i provvedimenti amministrativi e tutte le relative implicazioni, la tutela giustiziale e giurisdizionale, con specifico riguardo alla disciplina introdotta dal Codice del Processo Amministrativo, ma anche alcuni argomenti di grande attualità (diritto di accesso, tutela della privacy e protezione dei dati personali, prevenzione della corruzione e della trasparenza), al fine di migliorare le competenze e le conoscenze del personale tecnico-amministravo e la loro qualificazione professionale rispetto ai risultati attesi.
I CONTENUTI DELL' INTERVENTO FORMATIVO
In questo intervento formativo sarà esaminata la disciplina in materia di protezione dei dati personali, ai sensi del "Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)" ("RGPD"), in vigore dal 24 maggio 2016 e applicabile a decorrere dal 25 maggio 2018, e del Decreto Legislativo 10 agosto 2018, numero 101, che contiene le "Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni contenute nel Regolamento (UE) 2016/679", con particolare riferimento agli adempimenti operativi, alle cautele, alle sanzioni, alle ispezioni del Garante, alla casistica applicativa (giurisprudenza e prassi del Garante) di interesse per le pp.aa. e, segnatamente, per il comparto universitario.
I DESTINATARI
L'intervento formativo è rivolto ad un’ampia "platea" di destinatari ed, in particolare, ai "Responsabili della Protezione dei Dati Personali", ai soggetti “autorizzati al trattamento dei dati” (ex incaricati), al personale delle "Segreterie del Rettore" e delle "Segreterie del Direttore Generale", al personale che svolge attività di supporto al funzionamento degli "Organi Collegiali", al personale addetto agli "Affari Generali" e alle "Risorse Umane", al personale addetto agli "approvvigionamenti", agli "appalti" e al perfezionamento di qualsiasi atto "contrattuale" o "convenzionale", al personale addetto alla "Area Didattica", alla "Area Servizi agli Studenti" e alla "Area Ricerca" ed al personale delle "Segreterie Amministrative" dei "Dipartimenti" e di altre articolazioni organizzative che curano, nell'ambito delle attività didattiche, il coordinamento di servizi comuni (Facoltà, Scuole, ecc.).
I CONTRATTI PUBBLICI NELL’ERA DEL COVID-19
LA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI
CODICE ATTIVITÀ: 17CP20
LE RAGIONI
L’emergenza epidemiologica in atto ha profondamento inciso sui comportamenti dei singoli e delle stesse pubbliche amministrazioni. In questo frangente il settore dei contratti pubblici se, come tutti i settori economici pubblici e privati, ha subito un rallentamento dell’attività nella fase gestionale, dall’altro lato, ha visto da parte del Legislatore, un massiccio intervento di semplificazione procedurale che si è concretizzato nel decreto legge 16 luglio 2020 n. 76 (c.d. decreto semplificazioni) convertito in Legge 11 settembre 2020, n. 120 in quanto settore che può contribuire al rilancio del Paese ed al superamento dell’emergenza sotto il profilo economico mediante un utilizzo rapido delle risorse che deriveranno da Recovery Fund.
Obiettivo dell’intervento normativo è stato quello, innanzitutto, di snellire ed accelerare le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, sia modificando in modo definitivo norme del Codice dei contratti pubblici, sia stabilendo particolari procedure derogatorie, utilizzabili sino al 31 dicembre 2021. Assumono rilievo in tal senso le importanti novità introdotte in materia di: affidamenti sotto soglia, nuove procedure accelerate per l’aggiudicazione dei contratti pubblici sopra soglia, semplificazioni in materia di verifiche antimafia, ricorsi giurisdizionali, velocizzazione della fase relativa alla stipula del contratto, requisiti di carattere generale. Particolare importanza rivestono poi una serie di disposizioni volte alla velocizzazione degli interventi in corso di esecuzione.
Accanto alla materia degli appalti, non mancano però interventi di carattere generale che vanno ad incidere e modificare istituti fondanti del procedimento amministrativo e della relativa legge disciplinatrice: la legge 241/90. Si registrano in tal senso importati modifiche al regime per l’acquisizione dei pareri, alla tempistica procedimentale, al preavviso di esito negativo, alla Conferenza dei servizi.
Di assoluto rilievo sono poi gli interventi in materia di responsabilità penale e amministrativo contabile degli amministratori e dipendenti pubblici, con una riscrittura del reato di abuso d’ufficio che ne limita grandemente la portata applicativa e l’introduzione di forti limitazioni (se pur per un periodo di tempo limitato) al perimetro della responsabilità amministrativo contabile e aggravamenti al suo regime probatorio.
Appare evidente come il secondo incontro annuale della famiglia professionale di UniCONTRACT non possa non tener conto del quadro normativo sopravvenuto proponendo un percorso finalizzato ad una analisi delle novità apportate dal decreto Semplificazioni.
GLI OBIETTIVI FORMATIVI
Macro obiettivo dell’incontro è quello di approfondire, unitamente agli specialisti della materia dei contratti, le modifiche che la novella ha apportato nella gestione delle procedure contrattuali in modo tale da poter superare i problemi interpretativi che potranno insorgere in fase di applicazione nella consapevolezza che molte di esse troveranno, presumibilmente, la loro definitiva consacrazione nella annunciata riforma complessiva del settore. Pertanto, nell’ambito dell’acquisizione della piena consapevolezza delle novità introdotte dal decreto Semplificazioni, i principali obiettivi didattici specifici sono:
- esplorare la presunta semplificazione in materia di procedure di scelta dei contraenti con particolare attenzione ai “nuovi” affidamenti diretti e il ritorno alle procedure negoziate, non trascurando gli aspetti più applicativi quali, ad esempio, la concreta applicabilità del requisito della “territorialità” nelle procedure di acquisto e la motivazione delle scelte nella determina a contrarre.
- esaminare, nell’ambito dei lavori pubblici, le problematiche connesse con l’esecuzione dei contratti nell’ambito della nuova disciplina e le disposizioni di semplificazione del procedimento amministrativo
- approfondire le modifiche al regime delle responsabilità degli amministratori e dipendenti pubblici con particolare attenzione alle modifiche al reato di abuso d’ufficio, alle novità in materia di oneri probatori della responsabilità dolosa e la nuova limitazione della responsabilità alle sole fattispecie colpose omissive.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari Dirigenti, funzionari, tecnici, addetti agli uffici Appalti, Contratti, Economato, i responsabili e i referenti dell’Anticorruzione nonché gli Avvocati degli Uffici legali e gli addetti agli Uffici legali.
CODICE ATTIVITÀ: 22CP20
LE RAGIONI
La Comunità professionale UniCOM nasce nel dicembre 2019 dalla collaborazione tra AICUN, l’Associazione Italiana Comunicatori d’Università, che dal 1992 per statuto si occupa di comunicazione universitaria e della professionalizzazione dei suoi soci, e CO.IN.FO., consorzio specializzato nella formazione per la Pubblica Amministrazione e in modo particolare per il personale delle Università.
L’obiettivo è costruire percorsi formativi per la continua professionalizzazione di chi nei nostri Atenei si occupa di comunicazione, informazione e marketing come principale attività, ma anche per coloro che – pur lavorando in altri settori e nei diversi ambiti istituzionali – utilizzano strumenti e tecniche di comunicazione per relazionarsi con i loro pubblici di riferimento. Pensiamo per esempio a chi lavora nei Dipartimenti, nelle Scuole, nelle Biblioteche, nelle Segreterie o nei Centri di Ricerca.
Parlare di comunicazione universitaria significa parlare di un insieme di attività molto ampio che va dalla comunicazione istituzionale, alla comunicazione gestionale/organizzativa, alla comunicazione di marketing, alla comunicazione internazionale, al Customer Relationship Management (CRM), alle relazioni con gli Alumni, alle relazioni con i Media, al Social Media Management, alla gestione del web e della comunicazione digitale, all’organizzazione ed alla promozione degli eventi, alla comunicazione della ricerca, al Public Engagement e alla Terza Missione, alla comunicazione della didattica, alla comunicazione dei servizi, al Brand Image, alle ricerche di marketing, al Media planning, alla ideazione e realizzazione di materiali informativi e di pubblicazioni, all’orientamento e al tutorato, alle relazioni con il territorio e le imprese, agli stage e placement, al fund-raising.
Tutti questi temi ben si prestano per essere trattati in corsi di formazione destinati a professionisti del mestiere, ma anche, in forme diverse, a target trasversali, che per le loro attività intendono sviluppare e arricchire il proprio percorso professionale con alcune tra queste competenze anche ad un livello non particolarmente specialistico.
Un approccio “sostenibile” non orientato solo su idee ma su progetti di comunicazione, sostenibili e bilanciati nel contesto di riferimento con attenzione anche agli aspetti pratici, operativi “del come fare” e non solo “del cosa fare”.
Con la rivoluzione digitale che ha stravolto completamente il modo di comunicare e con il moltiplicarsi delle occasioni di comunicazione dirette e immediate è diventato sempre più urgente gestire la comunicazione a monte, mettendo le singole persone nelle condizioni di comunicare al meglio e in modo coordinato.
GLI OBIETTIVI
L’obiettivo principale di questo Corso è di offrire un’opportunità di crescita professionale a tutti coloro che all’interno dell’Ateneo si occupano a tempo pieno e come attività principale di comunicare - attraverso i vari canali e con differenti strumenti - i servizi che l’Ateneo offre a studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo nella struttura centrale di comunicazione, ma anche a coloro che nelle strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, Centri di Ricerca, Biblioteche, Segreterie) si trovano a dover comunicare in autonomia o a interagire con la struttura centrale per comunicare questo tipo di servizi, che coinvolgono singole strutture o settori dell’Ateneo.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione è rivolto a Dirigenti, Funzionari, Responsabili di unità organizzative, specialisti della comunicazione e a tutto il personale interessato ad approfondire la conoscenza dei processi di comunicazione nelle Università.
TRADIZIONALI O DIGITALI: QUAL È IL GIUSTO MIX?
CODICE ATTIVITÀ: 14CP20
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LE RAGIONI
La Comunità professionale UniCOM nasce nel dicembre 2019 dalla collaborazione tra AICUN, l’Associazione Italiana Comunicatori d’Università, che dal 1992 per statuto si occupa di comunicazione universitaria e della professionalizzazione dei suoi soci, e Co.In.Fo., consorzio specializzato nella formazione per la Pubblica Amministrazione e in modo particolare per il personale delle Università.
L’obiettivo è costruire percorsi formativi per la continua professionalizzazione di chi nei nostri Atenei si occupa di comunicazione, informazione e marketing come principale attività, ma anche per coloro che – pur lavorando in altri settori e nei diversi ambiti istituzionali – utilizzano strumenti e tecniche di comunicazione per relazionarsi con i loro pubblici di riferimento. Pensiamo per esempio a chi lavora nei Dipartimenti, nelle Scuole, nelle Biblioteche, nelle Segreterie o nei Centri di Ricerca.
Parlare di comunicazione universitaria significa parlare di un insieme di attività molto ampio che va dalla comunicazione istituzionale, alla comunicazione gestionale/organizzativa, alla comunicazione di marketing, alla comunicazione internazionale, al Customer Relationship Management (CRM), alle relazioni con gli Alumni, alle relazioni con i Media, al Social Media Management, alla gestione del web e della comunicazione digitale, all’organizzazione ed alla promozione degli eventi, alla comunicazione della ricerca, al Public Engagement e alla Terza Missione, alla comunicazione della didattica, alla comunicazione dei servizi, al Brand Image, alle ricerche di marketing, al Media planning, alla ideazione e realizzazione di materiali informativi e di pubblicazioni, all’orientamento e al tutorato, alle relazioni con il territorio e le imprese, agli stage e placement, al fund-raising.
Tutti questi temi ben si prestano per essere trattati in corsi di formazione destinati a professionisti del mestiere, ma anche, in forme diverse, a target trasversali, che per le loro attività intendono sviluppare e arricchire il proprio percorso professionale con alcune tra queste competenze anche ad un livello non particolarmente specialistico.
Un approccio “sostenibile” non orientato solo su idee ma su progetti di comunicazione, sostenibili e bilanciati nel contesto di riferimento con attenzione anche agli aspetti pratici, operativi “del come fare” e non solo “del cosa fare”.
Con la rivoluzione digitale che ha stravolto completamente il modo di comunicare e con il moltiplicarsi delle occasioni di comunicazione dirette e immediate è diventato sempre più urgente gestire la comunicazione a monte, mettendo le singole persone nelle condizioni di comunicare al meglio e in modo coordinato.
GLI OBIETTIVI
L’obiettivo principale di questo Corso è di offrire un’opportunità di crescita professionale a tutti coloro che all’interno dell’Ateneo si occupano a tempo pieno e come attività principale di organizzazione di eventi nella struttura centrale di comunicazione, ma anche a coloro che nelle strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, Centri di Ricerca, Biblioteche, Segreterie) si trovano a dover organizzare in autonomia o a interagire con la struttura centrale per l’organizzazione di eventi, che coinvolgono singole strutture o settori dell’Ateneo.
I DESTINATARI
Il Corso di formazione è rivolto a Dirigenti, Funzionari, Responsabili di unità organizzative, specialisti della comunicazione e a tutto il personale interessato ad approfondire la conoscenza dei processi di comunicazione nelle Università.
DAL DECRETO SBLOCCA CANTIERI ALLA LEGGE DI BILANCIO 2020
CODICE ATTIVITÀ: 06CP20
È STATA PRESENTATA DOMANDA DI ACCREDITAMENTO PROFESSIONALE AL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
LE RAGIONI
Il Decreto-Legge 18 aprile 2019, n. 32, così detto Decreto Sblocca Cantieri, nel superare il regime della soft regulation, con la previsione di un nuovo regolamento unico destinato a integrare al suo interno tutte le linee guida e i decreti sino ad ora adottati, ha apportato rilevanti modifiche al regime di affidamento dei contratti sotto soglia. Ulteriori novità sono state poi introdotte anche dalla Legge di Bilancio 2020 che ha apportato modifiche al regime degli obblighi di adesione alle convenzioni quadro Consip.
L’incontro in aula rappresenta l’occasione per una analisi dell’attuale disciplina in materia di contratti sotto soglia comunitaria, con approfondimento delle maggiori criticità che la disciplina pone, anche in relazione alla specificità del settore universitario.
Nell’ambito del sotto soglia riveste una particolare attenzione la disciplina delle concessioni, argomento oggetto di ampia riflessione da parte della dottrina e della giurisprudenza, ma che trova ancora difficoltà operative nella sua concreta applicazione da parte delle stazioni appaltanti.
Alla luce di quanto sopra, è essenziale effettuare un percorso finalizzato ad una analisi dell’istituto, sia in relazione agli elementi essenziali, sia in ordine alla procedura di affidamento, con particolare riferimento alle concessioni relative a bar interni e somministrazione di alimenti e bevande tramite macchinette.
Come di consueto gli incontri di UniCONTRACT, oltre a rappresentare un’occasione di approfondimento di temi specifici, costituiscono anche momento di aggiornamento circa le ultime novità normative. In tal senso parte dell’incontro sarà dedicato allo studio delle novità apportate dal decreto fiscale (D.L. 124/2019) in tema di versamento, in capo al committente, delle ritenute fiscali sui dipendenti di appaltatore e subappaltatore, nell’ambito di uno studio complessivo della fase del pagamento.
GLI OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo dell’incontro è quello di preparare gli specialisti della materia dei contratti, cui principalmente l’evento è destinato, alle sfide del prossimo futuro al fine di una sempre maggiore efficacia ed efficienza nella gestione delle procedure contrattuali in modo tale che siano adeguatamente attrezzati, degli strumenti per la soluzione dei problemi che giornalmente si presentano, il tutto anche al fine di contribuire al superamento dello stato di profonda crisi che attanaglia attualmente il settore contrattuale della PA nel suo complesso.
Pertanto, i principali obiettivi didattici sono:
• acquisire piena consapevolezza
1. delle novità introdotte dal decreto Sblocca Cantieri in materia di affidamento nei contratti di acquisizione di beni e servizi sotto soglia
2. dei nuovi obblighi previsti dalla Legge di Bilancio 2020 in materia di adesione agli Accordi Quadro Consip e di Sistema Dinamico di Acquisizione
• approfondire la fase del pagamento dei contratti pubblici con particolare riferimento alle novità introdotte dal D.L. 124/2019 in tema di definizione
1. dei nuovi obblighi per il datore di lavoro
2. delle tipologie contrattuali escluse e interessate
3. degli obblighi dell’appaltatore, subappaltatore e committente
4. delle casistiche di esclusione
• esplorare il tema delle concessioni di servizi attraverso
1. il quadro normativo di riferimento, gli orientamenti dell’ANAC e della giurisprudenza
2. alcuni casi operativi in materia di servizi di ristorazione mediante bar e distributori automatici
I DESTINATARI
Il Corso di formazione, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari Dirigenti, funzionari, tecnici, addetti agli uffici Appalti, Contratti, Economato, i responsabili e i referenti dell’Anticorruzione nonché gli Avvocati degli Uffici legali e gli addetti agli Uffici legali.
CODICE ATTIVITÀ: 07CP20
LA METODOLOGIA DIDATTICA
L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming.
LA DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
"UniAMM" è l’acronimo di "Amministrazione Universitaria", che rappresenta sia il contesto sia lo specifico oggetto di questa Comunità Professionale.
Il progetto proposto da "UniAMM" anche nel corrente anno sarà realizzato utilizzando il "format" ormai consolidato delle altre Comunità Professionali del "Co.In.Fo." ("ISOIVA", "UniCONTRACT", "UniSOF", "UniSAN", "UniR.U". e "Segreterie 2.1"), con lo scopo di assicurare la crescita professionale del personale mediante la creazione e il rafforzamento di "Comunità di pratiche".
La Comunità Professionale "UniAMM" intende approfondire le più importanti tematiche del "Diritto Amministrativo", che non riguardano soltanto gli argomenti più tradizionali, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le fonti del diritto, la organizzazione delle pubbliche amministrazioni, l'attività amministrativa in generale (principi costituzionali e normativi che ne costituiscono il fondamento, principali classificazioni e distinzioni, ecc.), i procedimenti, gli atti e i provvedimenti amministrativi e tutte le relative implicazioni, la tutela giustiziale e giurisdizionale, con specifico riguardo alla disciplina introdotta dal Codice del Processo Amministrativo, ma anche alcuni argomenti di grande attualità (diritto di accesso, tutela della privacy e protezione dei dati personali, prevenzione della corruzione e della trasparenza), al fine di migliorare le competenze e le conoscenze del personale tecnico-amministravo e la loro qualificazione professionale rispetto ai risultati attesi.
I CONTENUTI DELL' INTERVENTO FORMATIVO
In questo primo intervento formativo del 2020 verranno approfonditi i seguenti argomenti:
I DESTINATARI
L'intervento formativo è rivolto ad un’ampia "platea" di destinatari, in particolare, ai "Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza", ai "Responsabili della Protezione dei Dati Personali", al personale delle "Segreterie del Rettore" e delle "Segreterie del Direttore Generale", al personale che svolge attività di supporto al funzionamento degli "Organi Collegiali", al personale addetto agli "Affari Generali" e alle "Risorse Umane", al personale addetto agli "approvvigionamenti", agli "appalti" e al perfezionamento di qualsiasi atto "contrattuale" o "convenzionale", al personale addetto alla "Area Didattica", alla "Area Servizi agli Studenti" e alla "Area Ricerca" ed al personale delle "Segreterie Amministrative" dei "Dipartimenti" e di altre articolazioni organizzative che curano, nell'ambito delle attività didattiche, il coordinamento di servizi comuni (Facoltà, Scuole, ecc.).
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