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BROCHURE

 

  

Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

 

PARTECIPAZIONE E GESTIONE DEI PROGETTI FINANZIATI IN AMBITO NAZIONALE

CODICE ATTIVITÀ: 59AN23

 

FINALITA'

L’accesso ai finanziamenti pubblici rappresenta ormai una priorità strategica e le università devono attrezzarsi per rispondere al meglio alle sfide poste dai diversi programmi. Per questo è indispensabile porre attenzione alle rilevanti opportunità di finanziamento offerte dalla programmazione in Italia dei fondi pubblici e sviluppare competenze sulla progettazione e gestione di tali fonti di finanziamento. 

La formazione specialistica ha la finalità di fornire ai destinatari un set di conoscenze, strumenti e abilità professionali utili non solo per contribuire alla preparazione di richieste di finanziamento, ma anche a gestire progetti di ricerca finanziati dal MIUR.

Attenzione  particolare sarà data al Programma nazionale per la ricerca e al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNR e PNRR ) che orienteranno le politiche della ricerca in Italia per i prossimi sette anni, al programma PRIN (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) destinato al finanziamento di progetti di ricerca pubblica, oltreché alle regole che governano la gestione dei progetti nell’ambito del FISR - Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) che  finanzia “specifici interventi di particolare rilevanza strategica».

La normativa in continua evoluzione produce effetti e ripercussioni che devono essere governati da profili in grado di ottimizzare l’utilizzo delle risorse già disponibili.

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane consorziate, interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti o degli Uffici Relazioni internazionali, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori.

 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

 

 

 

ATTIVATO

BROCHURE

 

 

 

PERCORSO FORMATIVO INTENSIVO IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

IN MODALITÀ TELEMATICA­ 

  

RPCT e personale a supporto di Università ed Enti di Ricerca 

CODICE ATTIVITÀ: 12AN23

 

FINALITÀ       

Il Percorso è costruito in stretta correlazione a quanto previsto, relativamente alla formazione in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza amministrativa, dalla l. n. 190/2012 e dal Piano Nazionale Anticorruzione (cfr. p.to 3.1.12, pag. 48 della Delibera Civit n. 72/2013 nonché, più recentemente e analiticamente, pag. 13, par. 5, della Determinazione n. 12/2015 su il “Ruolo strategico della formazione”, ed ancora, da ultimo, il P.N.A. 2019 - 2021), e segnatamente dall’obbligo di somministrare puntuali percorsi di formazione in materia, selezionando il personale interessato, ed articolati nei seguenti termini:

  • Formazione di livello generale, verso i dipendenti del comparto, sui temi dell’etica e della legalità, con particolare riferimento al Codice di comportamento dell’Istituto;
  • Formazione di livello specifico, rivolta, con priorità, al RPCT, specie se di nuova nomina, ai dipendenti che operano nella struttura di supporto, ai Referenti, ai Componenti degli organismi di controllo, ai Dirigenti/Responsabili e Funzionari addetti alle aree a rischio.

 

DESTINATARI    

Il Percorso verticalizza l’attenzione sulla formazione del RPCT, della struttura di supporto, e dei Referenti anticorruzione e trasparenza quali immediati destinatari del governo dei rischi corruttivi e delle corrispondenti misure di prevenzione.

 

 OBIETTIVI

  • Trasferire adeguate competenze – teoriche e pratiche – al RPCT e alla struttura di supporto, anche in termini di aggiornamento continuo

  • Ottimizzare le strategie di risk management e trasparenza verticalizzate in ambito universitario / enti di ricerca 

  • Raggiungere elevati livelli di compliance anche alla luce delle previsioni del Piano Nazionale Anticorruzione

  •  Potenziare la strategia preventiva alla luce delle implicazioni derivante dalla gestione di numerosi progetti PNRR / PNC



 

BROCHURE

    GIORNATA SEMINARIALE DI FORMAZIONE­ IN PRESENZA

  

La contabilità analitica ed il controllo di gestione negli atenei

Sapienza Università di Roma

CODICE ATTIVITÀ: 39AN23

 

OBIETTIVO    

La progettazione del percorso di implementazione di un sistema direzionale di controllo è un’attività complessa che richiede un’attenta ponderazione, da parte di un ateneo, della sua impostazione strategica, dei tratti caratteristici del proprio assetto organizzativo, della storia, della cultura e del sistema di valori che permeano l’amministrazione, nonché di tutti quegli aspetti tipicamente tecnico-contabili necessari per produrre e utilizzare dati e informazioni al fine di metterli a servizio dei processi decisionali. Il seminario intende focalizzare potenzialità e punti critici del sistema dando particolare enfasi alla contabilità analitica quale condizione necessaria ma non sufficiente per fornire il supporto informativo in sede di programmazione e di misurazione dei risultati.

 

SEDE

La Giornata Seminariale si svolgerà presso la Sapienza Università di Roma, Sala Organi Collegiali del Rettorato – Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 Roma. La capienza dell’aula è di massimo 60 posti.

  

DESTINATARI

La Giornata Seminariale si rivolge a Direttori generali, Dirigenti, responsabili e funzionari delle unità deputate al controllo di gestione, Segretari amministrativi delle Università consorziate.

 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

 

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione

«I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

Per ragioni di carattere organizzativo non sono ammesse rinunce nei 7 giorni precedenti l’inizio della Giornata Seminariale di formazione. Sono invece sempre possibili eventuali sostituzioni.

Sarà data precedenza d’iscrizione in ordine di arrivo, fino a capienza massima dell’aula (60 posti).

 

BROCHURE

 

ISCRIZIONE

UniSOF
2° INCONTRO FORMATIVO 2021 IN MODALITA' TELEMATICA

 

La programmazione della formazione orientata

al miglioramento delle performance organizzative ed individuali

 

CODICE ATTIVITÀ: 30CP21

 

 

LA METODOLOGIA DIDATTICA

L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming. 

 

 

FINALITA'

Come evidenziato nel corso del primo modulo, l’analisi dei fabbisogni formativi e la gestione della formazione devono tener conto anche degli obiettivi strategici e di quelli relativi alla performance organizzativa, al fine di identificare le capacità e competenze individuali che occorre rafforzare per facilitare il contributo individuale alle azioni programmate nell’ambio degli obiettivi.

La metodologia illustrata nel corso delle prime due giornate ha la finalità di evidenziare il contributo che il piano della formazione può fornire al conseguimento degli obiettivi più complessi e sfidanti della performance organizzativa.

Le interessanti applicazioni della metodologia negli Atenei che hanno aderito a questa edizione di UniSOF saranno oggetti di condivisione tra i partecipanti, al fine anche di pervenire ad eventuali integrazioni della proposta metodologica. La proposta metodologica sarà poi illustrata ai Dirigenti, nella seconda parte della prima giornata, al fine di condividerla e contestualizzarla nell’ambito del processo di programmazione integrato «performance- formazione», delle Amministrazioni.

La seconda giornata sarà dedicata all’illustrazione degli scenari della formazione, per i prossimi anni, ed alla selezione delle tematiche di UniSOF 2022.

 

 

I DESTINATARI

Il Corso è rivolto a professionalità che negli Atenei operano sia sul versante della gestione della formazione che sul versante della programmazione e monitoraggio della performance.

 

      

 

 
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UniSOF
1° INCONTRO FORMATIVO 2021 IN MODALITA' TELEMATICA

 

La programmazione della formazione “orientata”

al miglioramento delle performance organizzative ed individuali

 

CODICE ATTIVITÀ: 10CP21

 

 

LA METODOLOGIA DIDATTICA

L’azione formativa sarà condotta tramite webinar in diretta streaming. 

 

 

FINALITA'

Come auspicato nelle Linee guida dell’ANVUR sulla gestione integrata della performance (dicembre 2019) è opportuno rafforzare la cura del legame tra la programmazione della formazione per il personale TA ed il ciclo della performance integrata (piano della performance, piano riduzione del rischio di corruzione, POLA, etc. etc.).

L’analisi dei fabbisogni formativi e la gestione della formazione devono tener conto anche degli obiettivi strategici e di quelli relativi alla performance organizzativa, al fine di identificare le capacità e competenze individuali che occorre rafforzare per facilitare il contributo individuale alle azioni programmate nell’ambio degli obiettivi.

La “sfida” da affrontare è complessa. Non si tratta semplicemente di questioni di natura metodologica. In altri termini, non è solo una questione di procedure o di condivisione di dati e informazioni. È necessario favorire il “dialogo”, evidenziandone le ragioni concrete, tra specialisti che fanno riferimento a “culture” di natura diversa: la cultura dell’analisi del fabbisogno e della gestione formativa del personale, da un lato, e la cultura della programmazione e del monitoraggio della performance, dall’altro lato.

Il Corso intende sviluppare nei partecipanti la consapevolezza che l’integrazione tra tali due culture è la condizione indispensabile per perseguire lo scopo comune di entrambe le culture: supportare l’Ateneo nel processo di creazione di valore pubblico.

 

 

I DESTINATARI

Il Corso è rivolto a professionalità che negli Atenei operano sia sul versante della gestione della formazione che sul versante della programmazione e monitoraggio della performance.

 

      

 

 

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ATTIVATO 

  

Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

 

IL PROFILO PROFESSIONALE DEI RESEARCH MANAGER AND ADMINISTRATOR A LIVELLO INTERNAZIONALE E NAZIONALE:

ATTIVITÀ, COMPETENZE, BISOGNI FORMATIVI

CODICE ATTIVITÀ: 42AN22

 

 

La figura del Research Manager and Administrator (RMA) sta emergendo come professione globale. In alcuni paesi è più affermata che in altri: l’esistenza di associazioni professionali e la disponibilità di certificazioni specifiche ha spesso contribuito a creare un maggiore senso di appartenenza ad una comunità professionale.

Studi recenti evidenziano come nelle istituzioni universitarie internazionali il personale di supporto alla ricerca non rientra nella definizione convenzionale di “personale accademico” e “non-accademico”. Si tratta di personale capace di comprendere il mondo della ricerca ed interagire con il ricercatore, spesso con un background scientifico, un’esperienza di ricerca e una rete di contatti in un settore di ricerca specifico. Inoltre, grazie a capacità quali diplomazia, comunicazione, spirito critico e organizzazione favorisce la creazione di buone relazioni. Gli RMA sono spesso visti come facilitatori, ovvero interpreti e promotori del dialogo tra la comunità scientifica e gli enti finanziatori, i policy makers, le imprese e i cittadini.

La formazione specialistica ha la finalità di fornire ai destinatari informazioni sull’evoluzione della figura del RMA a livello internazionale ed europeo. Attenzione particolare verrà data sulle attività italiane legate al riconoscimento della figura professionale, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del ruolo all’interno della comunità di RMA italiani e stimolare le potenzialità della professione.

 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti o degli Uffici Relazioni internazionali, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori.

 

 

 

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Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

 

Come affrontare la sezione IMPACT di Horizon Europe per i progetti di collaborazione

CODICE ATTIVITÀ: 34AN23

 

FINALITA'

L'impatto è uno dei criteri di valutazione più importanti nelle candidature dei progetti Horizon Europe.

L'esperienza dimostra che è anche uno degli aspetti più sfuggenti e complessi da affrontare.

Il corso intende dare ai partecipanti una prospettiva puntale e completa sulle questioni relative all’impatto sia in fase di presentazione della proposta progettuale sia nella sua fase di implementazione. Si inizierà ad affrontare la sezione "Impact" da una prospettiva concettuale. Proseguirà poi con le spiegazioni sulle istruzioni ufficiali della Commissione europea su come scrivere la sezione «Impact» e sul Piano di comunicazione, disseminazione ed exploitation. Infine, saranno forniti consigli di scrittura, intuizioni e considerazioni, per assicurarci che i partecipanti siano pronti a formulare con successo la sezione sull'impatto del vostro progetto.

Per tutti gli esperti e i ricercatori è chiaro che qualsiasi ricerca dovrebbe portare a un impatto. Tuttavia, l'impatto tipico che molti finiscono per includere nella loro proposta è guidato dalla motivazione a realizzare il progetto di ricerca e sviluppo proposto. Come diretta conseguenza, molti considerano l'impatto dei risultati immediati previsti dal progetto. Questa è la prima insidia comune e di solito è il punto di partenza del problema. Le aspettative di impatto in una proposta di progetto Horizon Europe sono in realtà molto più ampie del semplice ottenimento di questi risultati.

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione è rivolto a tutto il personale delle Università italiane Consorziate, sia accademico che tecnico amministrativo, interessato ad approfondire il tema dell’Impatto nei progetti finanziati, in particolare nell’ambito di Horizon Europe sia per la redazione di proposte progettuali sia per l’implementazione dei progetti.

 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

 

 

 

 

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ATTIVATO

  

Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

 

DALLA GESTIONE ALL’AUDIT DEI PROGETTI FINANZIATI IN AMBITO EUROPEO

CODICE ATTIVITÀ: 27AN23

 

FINALITA'

L’accesso ai finanziamenti pubblici e la loro corretta gestione rappresenta una priorità strategica. La Commissione europea e gli altri enti finanziatori fissano regole molto precise per monitorare lo stato d’avanzamento delle attività progettuali e per garantire l’efficace gestione dei progetti finanziati e l’esatta rendicontazione delle spese. Sia nel corso del progetto che trascorsi alcuni anni dalla sua conclusione fine del progetto finanziato,  l’ente finanziatore può disporre un audit per verificare il rispetto delle regole finanziarie imposte dal contratto stipulato. L’audit si basa su specifiche norme stabilite dal contratto di finanziamento nonché sull'applicazione dei principi di revisione internazionali. Per prepararsi ad un eventuale controllo, occorre essere in grado di gestire, nel corso del progetto, l’implementazione delle attività in modo corretto e di predisporre tutta la documentazione utile a dimostrare il rispetto delle regole finanziarie e l'inerenza delle spese. È pertanto indispensabile lo sviluppo di competenze all’interno delle università italiane in grado di gestire con efficacia i fondi provenienti dagli enti finanziatori e di far fronte ai controlli e agli audit finanziari effettuati dagli stessi enti finanziatori.

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione ha la finalità di fornire ai destinatari un set di conoscenze, strumenti e abilità professionali utili non solo a contribuire all’efficace gestione dei progetti di ricerca finanziati a livello europeo (Horizon 2020 e Horizon Europe), ma anche per preparare in modo corretto tutta la documentazione necessaria in caso di audit finanziario promosso dalla Commissione europea o da uno dei suoi enti. È rivolto al personale delle Università italiane interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti, degli Uffici Gestione e Audit, degli Uffici Relazioni internazionali, degli Uffici Bilancio, degli Uffici del Personale, o ancora il personale dei dipartimenti, i docenti ed i ricercatori.

 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

 

 

 

 

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ATTIVATO  

 

Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

 

Il processo di Qualità della Ricerca e della Terza Missione/Impatto sociale: le novità del modello

CODICE ATTIVITÀ: 41AN23

 

FINALITA'

In linea con le istanze europee, i princìpi che stanno alla base del sistema della qualità e della sua valutazione sono ispirati al miglioramento continuo e alla valorizzazione del merito e dell’eccellenza.

Il Sistema di Assicurazione della Qualità della ricerca e della Terza missione/impatto sociale, analogamente a quanto previsto per la didattica, ha il fine di monitorare le condizioni e la regolarità di svolgimento delle attività di ricerca e di terza missione, la loro rendicontazione, definire gli obiettivi da perseguire ed eventuali relativi indicatori, verificandone poi il raggiungimento effettivo in modo da riflettere sui risultati raggiunti ed essere in grado di migliorarli.

La finalità del Sistema è pertanto valutare la capacità delle Università di avere una chiara visione d’insieme delle modalità con le quali i Dipartimenti o strutture analoghe definiscano le proprie linee strategiche, con particolare riferimento alla ricerca e alla terza missione e all’impatto sociale, in coerenza con le linee strategiche dell’Ateneo.

L’Ateneo ha un sistema di pianificazione, monitoraggio e valutazione dei processi, dei risultati conseguiti e delle azioni di miglioramento?  Come sono definite e rese pubblici i criteri di distribuzione delle risorse?  Quale il sistema di gestione delle risorse e dei servizi a supporto della ricerca e della terza missione? 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione è rivolto a tutto il personale delle Università italiane Consorziate, sia accademico che tecnico amministrativo, interessato ad approfondire il tema della Qualità della Ricerca e della Terza Missione/Impatto sociale, delle attività istituzionali e gestionali e del collegamento tra livello centrale e dipartimentale.

 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

 

 

 

 

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ATTIVATO  

 

Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

 

Lo sviluppo della carriera dei ricercatori:

le modifiche alla normativa nazionale e le opportunità nell’ambito di Horizon Europe e del PNRR

CODICE ATTIVITÀ: 25AN23

 

FINALITA'

Il programma affronta 3 tematiche tra esse molto connesse: le opportunità offerte da Horizon Europe ai ricercatori, le iniziative «parallele» lanciate a livello nazionale, le modifiche che hanno notevolmente modificato il quadro normativo nazionale. In particolare:

  • Horizon Europe è il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione per il periodo 2021- 2027. Il programma mira a rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell'UE e continua a sostenere e promuovere lo sviluppo della carriera e la mobilità dei ricercatori. Il primo pilastro ‘Excellent Science’ promuove l’eccellenza scientifica, attira verso l’Europa i migliori talenti (European Research Council), fornisce un sostegno adeguato ai ricercatori all’inizio della carriera (Azioni Marie Skłodowska-Curie) e sostiene la creazione e la diffusione di eccellenza scientifica, conoscenze, metodologie, competenze, tecnologie e soluzioni di elevata qualità.
  • A livello nazionale il PNRR supporta il reclutamento di ricercatori eccellenti che siano stati vincitori di ERC Starting Grant, Marie S. Curie post doctoral fellowship o seal of excellence, cioè valutati bene, ma non finanziati dal programma Marie S. Curie. Altre iniziative sono in sviluppo.
  • Le regole del gioco: la Legge 79-2022 cambia le tipologie di lavoro per i ricercatori a inizio carriera. Approfondiamo come cambia lo scenario e come le nuove regole impattano sulle opportunità nazionali ed europee.

 

 DESTINATARI

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane consorziate, interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti, gli Uffici Relazioni internazionali, gli Uffici del Personale, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori.

 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

 

 

 

 

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Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

ATTIVATO

 

 

PARTECIPAZIONE E GESTIONE DEI PROGETTI FINANZIATI IN AMBITO NAZIONALE

 

CODICE ATTIVITÀ: 02AN22

 

 

Competere per alimentare la ricerca non è più solo una scelta, ma una necessità, e la competizione è così elevata da premiare quelle università che si sono attrezzate per rispondere al meglio alle sfide poste dai nuovi programmi di finanziamento.

L’accesso ai finanziamenti pubblici rappresenta ormai una priorità strategica. Per questo è indispensabile porre attenzione alle rilevanti opportunità di finanziamento offerte dalla nuova programmazione in Italia dei fondi pubblici e sviluppare competenze all’interno delle università italiane esperte di progettazione e gestione di tali fonti di finanziamento. 

La formazione specialistica ha la finalità di fornire ai destinatari un set di conoscenze, strumenti e abilità professionali utili non solo per contribuire alla preparazione di richieste di finanziamento, ma anche a gestire progetti di ricerca finanziati dal MIUR.

Attenzione particolare sarà data al Programma nazionale per la ricerca e al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNR e PNRR) che orienteranno le politiche della ricerca in Italia per i prossimi sette anni, al programma PRIN (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) destinato al finanziamento di progetti di ricerca pubblica, oltreché alle regole che governano la gestione dei progetti nell’ambito del FISR - Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) che finanzia "specifici interventi di particolare rilevanza strategica".

La normativa in continua evoluzione produce effetti e ripercussioni che devono essere governati da profili in grado di ottimizzare l’utilizzo delle risorse già disponibili.

 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti o degli Uffici Relazioni internazionali, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori.

 

 

ATTIVATO

BROCHURE

    

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

  

 «COME “DISTRICARSI” NELLA GESTIONE DEI PROGETTI SENZA ESSERE PROJECT MANAGER PROFESSIONALI: UNA GUIDA “SNELLA” PER LA GESTIONE DEI PROGETTI INTERNI NELLE AMMINISTRAZIONI DEGLI ATENEI»

CODICE ATTIVITÀ: 03AN23

 

OBIETTIVI    

L’iniziativa formativa in oggetto è finalizzata a condividere con i partecipanti - anche attraverso il ricorso a brevi casi, test individuali, esercitazioni - alcuni “snelli” supporti metodologici che, insieme ad alcune fondamentali skills personali e relazionali, possono aiutare gli APM a “districarsi” in un ruolo loro non abituale e quindi riuscire a mitigare i rischi di insuccesso parziale o totale del progetto.

Ciò attraverso un approccio fortemente interdisciplinare, grazie ai settori scientifici dei due docenti, diversi ma complementari ed in grado di assicurare le necessarie sinergie alla tematica trattata.

 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione si rivolge ai Dirigenti ed ai Capi Ufficio delle Amministrazioni degli Atenei e degli Enti Pubblici. L’attività è dedicata ad un numero massimo di 25 persone.

Sarà cura del Co.In.Fo. acquistare e mettere a disposizione dei partecipanti l’e-book Programmare e gestire progetti nelle organizzazioni delle PA. Una guida snella per i Project Manager occasionali, Franco Angeli 2022.

 

 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

 

ATTIVATO

BROCHURE

    

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

  

 «COME “DISTRICARSI” NELLA GESTIONE DEI PROGETTI SENZA ESSERE PROJECT MANAGER PROFESSIONALI: UNA GUIDA “SNELLA” PER LA GESTIONE DEI PROGETTI INTERNI NELLE AMMINISTRAZIONI DEGLI ATENEI»

CODICE ATTIVITÀ: 17AN23

 

OBIETTIVI    

L’iniziativa formativa in oggetto è finalizzata a condividere con i partecipanti - anche attraverso il ricorso a brevi casi, test individuali, esercitazioni - alcuni “snelli” supporti metodologici che, insieme ad alcune fondamentali skills personali e relazionali, possono aiutare gli APM a “districarsi” in un ruolo loro non abituale e quindi riuscire a mitigare i rischi di insuccesso parziale o totale del progetto.

Ciò attraverso un approccio fortemente interdisciplinare, grazie ai settori scientifici dei due docenti, diversi ma complementari ed in grado di assicurare le necessarie sinergie alla tematica trattata.

 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione si rivolge ai Dirigenti ed ai Capi Ufficio delle Amministrazioni degli Atenei e degli Enti Pubblici. L’attività è dedicata ad un numero massimo di 25 persone.

Sarà cura del Co.In.Fo. acquistare e mettere a disposizione dei partecipanti l’e-book Programmare e gestire progetti nelle organizzazioni delle PA. Una guida snella per i Project Manager occasionali, Franco Angeli 2022.

 

 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

 

 

BROCHURE

    Corso di formazione in MODALITÀ BLENDED­ 

  

Nozioni generali sulla metodologia di rendicontazione di progetti PNRR Missione 4 componente 2.

Le principali funzionalità della Piattaforma AtWork

Sapienza Università di Roma

CODICE ATTIVITÀ: 21AN23

 

OBIETTIVO    

L’obiettivo è fornire strumenti operativi per la gestione, rendicontazione e controllo dei progetti finanziati dal MUR nell’ambito delle risorse del PNRR.

 

SEDE

Il Corso di formazione si svolgerà presso la Sapienza Università di Roma, Aula Multimediale del Rettorato – Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 Roma. La capienza dell’aula è di massimo 60 posti.

  

DESTINATARI

Il Corso di formazione si rivolge a tutti i soggetti pubblici e privati a vario titolo coinvolti nei progetti stessi.

 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

Per le partecipazioni in PRESENZA sarà data precedenza d’iscrizione in ordine di arrivo, fino a capienza massima dell’aula (60 posti).

ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE SI PREGA DI SPECIFICARE NELLE NOTE RIFERITE AL PARTECIPANTE LA MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE (IN PRESENZA OPPURE IN MODALITA’ TELEMATICA).

 

 

BROCHURE

    ATTIVATO

Corso di formazione in MODALITÀ BLENDED­ 

  

 IL CODICE DEGLI APPALTI: PROSPETTIVE E OPPORTUNITÀ DEL PNRR
IL RUOLO STRATEGICO DEL RUP

Università degli Studi di Roma "Foro Italico"

CODICE ATTIVITÀ: 14AN23

 

OBIETTIVI    

Richiamare le disposizioni del codice degli appalti (decreto leg.vo n. 50/2016 e ss.mm.ii.) confrontandole con le modifiche del «Nuovo Codice» con particolare riferimento al ruolo del RUP e alla gestione dei fondi del PNRR.

 

LA SEDE

Il Corso di formazione si svolgerà presso l’Università degli Studi di Roma "Foro Italico", Sala Consiliare Giulio Marinozzi – Piazza Lauro de Bosis, 4 - 00135 Roma. La capienza dell’aula è di massimo 50 posti.

  

DESTINATARI

Il Corso di formazione si rivolge a dirigenti e personale tecnico-amministrativo delle Università che si occupano di acquisti di lavori, beni e servizi con particolare attenzione al ruolo del RUP.

  

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

Per le partecipazioni in PRESENZA sarà data precedenza d’iscrizione in ordine di arrivo, fino a capienza massima dell’aula (50 posti).

ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE SI PREGA DI SPECIFICARE NELLE NOTE RIFERITE AL PARTECIPANTE LA MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE (IN PRESENZA OPPURE IN MODALITA’ TELEMATICA).

 

ATTIVATO 

A causa della scarsa richiesta di partecipazione in presenza, il Corso sarà erogato solo in modalità telematica.

 

 

 

BROCHURE

    Corso di formazione in MODALITÀ BLENDED­ 

  

 DAL CEDOLINO ALLA CERTIFICAZIONE DELLA POSIZIONE ASSICURATIVA INPS

Università degli Studi di Torino

CODICE ATTIVITÀ: 19AN23

 

OBIETTIVI    

La giornata di formazione-laboratorio è volta ad affrontare le difficoltà gestionali/procedurali nonché a condividere l’esperienza circa la metodologia utilizzata per favorire la comunicazione degli aspetti previdenziali del rapporto di lavoro agli utenti.

 

SEDE

Il Corso di formazione si svolgerà presso l’Università degli Studi di Torino, Sala Blu presso il Rettorato – Via Giuseppe Verdi, 8 – 10124 Torino. 

  

DESTINATARI

La giornata di formazione-laboratorio è rivolta al personale afferente agli Uffici dei Trattamenti Economici, in particolare agli Uffici Pensioni.

  

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le richieste di iscrizione dovranno pervenire compilando il modulo di iscrizione on-line in home page nella sezione «I PROSSIMI EVENTI FORMATIVI» https://www.coinfo.net/ cliccando sull’evento formativo di interesse.

Per le partecipazioni in PRESENZA sarà data precedenza d’iscrizione in ordine di arrivo, fino a capienza massima dell’aula (50 posti).

ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE SI PREGA DI SPECIFICARE NELLE NOTE RIFERITE AL PARTECIPANTE LA MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE (IN PRESENZA OPPURE IN MODALITA’ TELEMATICA).

 

 

BROCHURE

 

ISCRIZIONE

 

  ATTIVATO 

 

Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

Strutturare una proposta progettuale Horizon Europe - focus sugli aspetti trasversali:

le scienze socio-economiche e umanistiche

 

CODICE ATTIVITÀ: 19AN21

 

 

Le sfide a cui la ricerca europea deve fornire valide soluzioni sono problemi complessi, che vanno, quindi, studiati con metodologie e approcci complementari.

In tale ottica, il programma Horizon Europe richiede la redazione di progetti di ricerca multidisciplinari e interdisciplinari, in cui la sinergia tra le scienze dure (Science, Technology, Engineering and Mathematics - STEM) e le scienze socio-economiche ed umanistiche (Social Sciences and Humanities - SSH) è essenziale per assicurare che vengano colte e analizzate tutte le sfaccettature di un problema.

Il coinvolgimento delle aree di ricerca socio-economiche e umanistiche nei progetti europei è, perciò, un elemento sempre più rilevante, in particolar modo nel caso dei progetti collaborativi, ai fini del successo delle proposte progettuali che sono chiamate ad avere un chiaro e significativo impatto sulla società e sulle policies.

Questo corso ha l’obiettivo di illustrare le modalità più efficaci per redigere una proposta progettuale Horizon Europe vincente con uno speciale focus sull’integrazione della ricerca socio-economica e umanistica nei progetti che richiedono obbligatoriamente il coinvolgimento di tali aree scientifiche ai fini del conseguimento degli obiettivi fissati dal bando.

 

FINALITA'    

Horizon Europe è il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione per il periodo 2021- 2027. Il programma, in un’ottica di evoluzione rispetto al precedente Horizon 2020, mira a rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell'UE e dello spazio europeo della ricerca, migliorare la capacità innovativa, la competitività del sistema industriale europeo e a generare occupazione in Europa. La proposta della Commissione europea di stanziare un budget di circa 100 miliardi di euro rende Horizon Europe il più ambizioso programma di ricerca e innovazione a livello mondiale.  La Commissione europea sottolinea come il nuovo programma rappresenti “un’evoluzione e non una rivoluzione” rispetto al passato. Ed in effetti molti sono gli elementi di continuità con il passato, come i programmi del primo pilastro, dall’ERC alle Marie Slodowoska Curie.

Sulla base del successo dell’esperienza di Horizon 2020, il nuovo Programma Quadro continua a sostenere e promuovere:

  • l’eccellenza scientifica in Europa con un nuovo approccio basato sulle mission, in modo da raggiungere risultati sempre migliori da un punto di vista sociale, politico ed economico,
  • l’attuazione delle priorità d’intervento dell’Unione Europea e affrontare le sfide globali che incidono sulla qualità della vita, attuando politiche in linea con i Sustainable Development Goals (Agenda 2030) e l’Accordo di Parigi sul clima, supportando il modello socio-economico e i valori europei, promuovendo ricerca ed innovazione responsabili,
  • la competitività industriale, la capacità innovativa e l’occupazione in Europa, migliorando l’accesso al capitale di rischio,
  • l’integrazione delle scienze socio-economiche e umanistiche, un elemento trasversale sempre più rilevante ai fini del successo delle proposte progettuali che sono chiamate ad avere un chiaro e significativo impatto sulla società e sulle policies.

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti o degli Uffici Relazioni internazionali, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori. 

 

 

 

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 ATTIVATO

  

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

  

La gestione del rischio corruttivo e il whistleblowing in ambito universitario

 

CODICE ATTIVITÀ: 12AN22

 

RAGIONI

Il webinar esamina - con taglio altamente operativo e laboratoriale - le due prioritarie azioni, a valere sul «sistema 190» (l. n. 190/2012 e correlata disciplina d’attuazione), per Amministrazioni universitarie e gli Enti di ricerca:

-la revisione della gestione del rischio secondo le rinnovate metodologie diramate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.AC.) in occasione del PNA 2019-2021 (all. 1) e dei recenti Orientamenti 2022;

-la redazione di una procedura di whistleblowing conferente alle indicazioni delle nuove Linee Guida A.N.AC. (Delibera A.N.AC. n. 469/2021), anche in raccordo a quanto previsto dalla Direttiva UE n. 1937/2019.

La trattazione del docente si concentrerà sulle tecniche redazionali, calate negli ambiti universitario e ricerca. 

La trattazione sarà alternata a momenti di simulazione in aula che affronteranno gli aspetti più delicati dei due perimetri scrutinati, anche in base alle domande e ai casi concreti che prospetteranno gli stessi partecipanti.

 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione si rivolge ai Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e alle rispettive strutture di supporto, ai referenti, eventualmente nominati, ai dirigenti responsabili dell’attuazione delle misure di prevenzione e del rispetto dei singoli obblighi di pubblicazione nonché al personale coinvolto, a vario titolo, nel processo di implementazione dei sistemi di controllo interno (Direttori Generali, Responsabili Affari Legali, Responsabili del Procedimento e loro collaboratori).

 

 

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Laboratorio in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

ATTIVATO

 

  

PIANO INTEGRATO DI ATTIVITÀ E ORGANIZZAZIONE, PROGRAMMAZIONE DELLA

PERFORMANCE E QUALITÀ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI

 

CODICE ATTIVITÀ: 03AN22

 

OBIETTIVI    

L’iniziativa si prefigge di illustrare e di applicare anche attraverso la sistematizzazione e la condivisione delle esperienze dei partecipanti, criteri e supporti metodologici di supporto alla programmazione degli obiettivi operativi relativi alla sottosezione di programmazione Performance del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione), finalizzate al perseguimento di adeguati livelli di  «qualità progettuale» degli obiettivi.

Tali criteri e metodologie si prestano ad essere applicate alle diverse tipologie di obiettivi operativi, sia quelli di cui al Decreto Legislativo 150/2009 e successive integrazioni (Innovazione/sviluppo, Miglioramento del grado di soddisfazione degli utenti Interni ed esterni, Miglioramento efficienza nell’utilizzo delle risorse e riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi, Miglioramento quantità e qualità dei servizi e delle prestazioni, Miglioramento efficienza nell’utilizzo delle risorse, Riduzione tempi procedimenti amministrativi, Promozione pari opportunità, Miglioramento del livello di trasparenza dell’organizzazione e delle attività svolte, Prevenzione dei fenomeni corruttivi e miglioramento del profilo etico del personale)  sia quelli richiamati nelle recenti Linee Guida per la compilazione del PIANO (semplificazione, digitalizzazione, efficienza in relazione alle tempistiche di completamento delle procedure, accessibilità all’Amministrazione, pari opportunità ed equilibrio di genere).

Particolare attenzione verrà data alla trattazione degli obiettivi di natura progettuale, ossia agli obiettivi relativi a specifiche e rilevanti innovazioni, grazie alle quali è possibile migliorare la soddisfazione delle esigenze degli stakeholder, l’efficienza delle risorse impiegate, la flessibilità e l’efficacia dell’organizzazione. Rientrano in tali categorie di obiettivi, a titolo di esempio, la realizzazione di specifiche iniziative, nell’ambito dell’Amministrazione Centrale o delle Strutture Decentrate, per il supporto al miglioramento della qualità della Didattica, della Ricerca e della Terza Missione. Così come gli obiettivi relativi ai fattori abilitanti per l’organizzazione del lavoro agile (sviluppo piattaforme tecnologiche, razionalizzazione, semplificazione e digitalizzazione dei processi, riprogettazioni organizzative, etc.).

Attraverso casi di studio ed esercitazioni individuali e in gruppo, verrà evidenziato come attraverso l’impiego di pochi, ma essenziali criteri sia possibile pervenire a sensibili miglioramenti della «qualità» degli obiettivi operativi e contribuire al miglioramento della qualità del processo di programmazione della performance.

 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione si rivolge, in particolare, a Dirigenti, Responsabili di Settore e Ufficio, Responsabile e Personale di Uffici Programmazione e Gestione della Performance, Responsabili Uffici di supporto al Nucleo di Valutazione.

Il Corso di formazione è rivolto ad un numero massimo di 20 persone.

 

 

ATTIVATO

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Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

 

LO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ DI RESILIENZA ORGANIZZATIVA 

PER LA GESTIONE DELLE CRISI

NELLE AMMINISTRAZIONI DEGLI ATENEI E DEGLI ENTI PUBBLICI DI RICERCA

 

CODICE ATTIVITÀ: 04AN22

 

OBIETTIVI    

Come tutte le Organizzazioni, anche le Amministrazioni degli Atenei sono  destinate a fronteggiare “crisi”, sempre meno prevedibili, di natura endogena ed esogena.

Il periodo che stiamo vivendo rappresenta certamente una crisi con caratteristiche pervasive e con risvolti drammatici, ma crisi, di varia natura e meno drammatiche, si manifestano, con regolarità, nel tempo. Il superamento delle crisi può costituire un importante momento di apprendimento organizzativo, che consente di “capitalizzare” le buone prassi che, sotto la spinta dell’emergenza, si sono manifestate nel corso della crisi, grazie all’impegno individuale, al senso di appartenenza ed allo spirito di cooperazione che, proprio nei momenti di crisi, raggiungono livelli a volte impensabili in situazioni ordinarie.

In letteratura organizzativa già da diversi anni, certamente prima della pandemia, si sono intensificati gli studi sulla “resilienza organizzativa”.

Si tratta di un fenomeno al quale  contribuiscono  diverse discipline. Le definizioni sono numerose, ma accomunate da alcuni aspetti come:

  • Identificare e gestire proattivamente i rischi
  • Investire in capacità di gestione del cambiamento
  • Attivare risposte tempestive e flessibili
  • Crescere attraverso i cambiamenti

Erica Seville (2018) ha identificato le seguenti principali “leve di azione” per l’attivazione della capacità di resilienza organizzativa:

  • Leadership
  • Atteggiamento proattivo
  • Motivazione del gruppo
  • Partnership efficaci
  • Disponibilità al cambiamento
  • Reti e relazioni
  • Utilizzo delle conoscenze
  • Unità di intenti

 

Tale leve di azione devono essere attivate, con un approccio sistemico ed integrato, attraverso la programmazione, la realizzazione ed il monitoraggio di “piani di risposta alle crisi”.

 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione si rivolge ai Dirigenti ed ai Capi Ufficio delle Amministrazioni degli Atenei e degli Enti Pubblici. L’attività è dedicata ad un numero massimo di 25 persone.

 

 

ATTIVATO

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PERCORSO FORMATIVO INTENSIVO IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

IN MODALITÀ TELEMATICA­ 

  

RPCT e personale a supporto di Università ed Enti di Ricerca 

CODICE ATTIVITÀ: 01AN22

 

FINALITÀ       

Il Percorso è costruito in stretta correlazione a quanto previsto, relativamente alla formazione in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza amministrativa, dalla l. n. 190/2012 e dal Piano Nazionale Anticorruzione (cfr. p.to 3.1.12, pag. 48 della Delibera Civit n. 72/2013 nonché, più recentemente e analiticamente, pag. 13, par. 5, della Determinazione n. 12/2015 su il “Ruolo strategico della formazione”, ed ancora, da ultimo, il P.N.A. 2019 - 2021), e segnatamente dall’obbligo di somministrare puntuali percorsi di formazione in materia, selezionando il personale interessato, ed articolati nei seguenti termini:

  • Formazione di livello generale, verso i dipendenti del comparto, sui temi dell’etica e della legalità, con particolare riferimento al Codice di comportamento dell’Istituto;
  • Formazione di livello specifico, rivolta, con priorità, al RPCT, specie se di nuova nomina, ai dipendenti che operano nella struttura di supporto, ai Referenti, ai Componenti degli organismi di controllo, ai Dirigenti/Responsabili e Funzionari addetti alle aree a rischio.

 

DESTINATARI    

Il Percorso verticalizza l’attenzione sulla formazione del RPCT, della struttura di supporto, e dei Referenti anticorruzione e trasparenza quali immediati destinatari del governo dei rischi corruttivi e delle corrispondenti misure di prevenzione.

 

 OBIETTIVI

  • Trasferire adeguate competenze – teoriche e pratiche – al RPCT e alla struttura di supporto
  • Ottimizzare le strategie di risk management e trasparenza verticalizzate in ambito universitario / enti di ricerca
  • Raggiungere elevati livelli di compliance anche alla luce delle previsioni del PNA 2019 - 2021


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Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

 

Il PIAO nelle Università:

come programmare in modo integrato e finalizzato alla creazione di Valore Pubblico

 

CODICE ATTIVITÀ: 05AN22

 

OBIETTIVI    

L’iniziativa si prefigge di illustrare struttura, contenuti e logica programmatica per la predisposizione del PIAO nella prospettiva della creazione e della protezione del Valore Pubblico.

Particolare attenzione verrà data alla trattazione del tema del Valore Pubblico nelle Università.

 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione si rivolge, in particolare, a Direttori Generali, Dirigenti, EP e D responsabili di uffici; Responsabili e uffici competenti sui seguenti temi: Pianificazione strategica; Performance (focus Pari Opportunità; focus Semplificazione e Digitalizzazione); Anticorruzione e Trasparenza; Organizzazione; Lavoro Agile; Personale; Formazione.

Il Corso di formazione è rivolto ad un numero massimo di 40 persone.  Minimo 20.

 

 

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Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

 

GESTIONE DELLA PERFORMANCE, QUALITÀ DELLA PROGRAMMAZIONE E

CREAZIONE DI VALORE PUBBLICO

 

CODICE ATTIVITÀ: 23AN21

 

OBIETTIVI    

L’iniziativa si prefigge di analizzare, anche attraverso le esperienze dei partecipanti, le criticità che condizionano negativamente le relazioni tra la gestione del ciclo della performance, per quanto riguardala gestione della performance operative, e la creazione di valore pubblico negli Atenei.

Verranno affrontati, in particolare, le principali criticità relative:
- al processo di programmazione (collegamento con gli obiettivi strategici, coinvolgimento degli stakeholder, orientamento all’utenza, etc.)
- alla qualità degli obiettivi (formulazione degli obiettivi, coerenza tra obiettivo e indicatore, definizione del valore target)
- al monitoraggio intermedio (analisi degli scostamenti, individuazione delle cause degli scostamenti, definizione ed attuazione di interventi correttivi)
- alla valutazione finale (valutazione dell’outcome, benefici percepiti dagli stakeholder, contributo alla creazione di valore pubblico per l’Ateneo.

Verranno illustrati una serie di criteri per il miglioramento della qualità della programmazione.
Attraverso casi di studio ed esercitazioni, individuali ed in gruppo, verrà evidenziato come l’applicazione di tali criteri possa contribuire al miglioramento della qualità del processo di programmazione e del piano integrato della performance.

 

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione si rivolge a Dirigenti, Responsabili di Settore e Ufficio, Responsabile e Personale di Uffici Programmazione e Gestione della Performance, Responsabili Uffici di supporto al Nucleo di Valutazione.

 

 

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Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

DAL CONTRATTO ALL’AUDIT:

LA RENDICONTAZIONE  DEI PROGETTI IN AMBITO REGIONALE – POR FESR

 

CODICE ATTIVITÀ: 17AN21

 

FINALITA'    

I servizi di supporto alla ricerca hanno acquisito negli Atenei italiani una importanza sempre crescente e sono diventati protagonisti di una costante evoluzione mossa dal tentativo di rispondere agli emergenti requisiti normativi e alle dinamiche del contesto internazionale.

Ne consegue un panorama di unità organizzative dedicate alla ricerca molto eterogeneo sia in termini di responsabilità, attività svolte che di interazione con le altre componenti organizzative delle rispettive Università.

La continua contrazione in Italia dei fondi pubblici alla ricerca ha reso imprescindibile per le Università italiane sviluppare competenze esperte di fonti di finanziamento europee ed internazionali. Competere a livello internazionale per alimentare la ricerca non è più infatti una scelta ma una necessità, e la competizione è così elevata da limitare il successo alle università che si sono attrezzate per poter rispondere al meglio alle sfide poste dai nuovi programmi di finanziamento.

Tanto premesso non si può comunque prescindere dalla conoscenza e dall’utilizzo degli strumenti che a livello nazionale determinano la programmazione dei finanziamenti alla ricerca. In quest’ambito la normativa in continua evoluzione produce effetti e ripercussioni che devono essere governati al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.

Gli uffici ed il personale di supporto per l’attrazione e gestione dei finanziamenti hanno subito delle evoluzioni nel corso degli anni, adattandosi alle strategie delle Università, alle politiche degli enti finanziatori e alle esigenze degli stakeholders interni ed esterni. Le attività degli uffici, inizialmente dedicate prevalentemente alla diffusione delle informazioni riguardo le opportunità di finanziamento, si sono ampliate e diversificate nel corso degli anni, focalizzandosi sul supporto amministrativo su tutto il ciclo di vita del progetto, dalla individuazione del bando di finanziamento, alla ricerca partner, al supporto specializzato alla scrittura della proposta, negoziazione dei contratti, gestione, rendicontazione e audit finale.

Le ricerche fatte sul ruolo dei servizi di supporto alla ricerca nelle Università sono limitate. Gli studi disponibili suggeriscono tuttavia che le strutture di supporto alla ricerca, laddove siano ben strutturate, diventano una componente essenziale dell’attività di ricerca.

 

OBIETTIVO 

Il Corso è finalizzato a rispondere alle nuove esigenze poste agli Atenei per la pianificazione e l’efficace gestione dei finanziamenti oltreché dalle evoluzioni delle normative in materia con l’obiettivo di offrire una formazione specialistica tramite il coinvolgimento di esperti del settore per coloro che pur avendo già un’esperienza sul tema necessitano di aggiornamenti e approfondimenti.

 

DESTINATARI    

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti o degli Uffici Relazioni internazionali, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori.

 

 

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Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

LA GESTIONE ED IL CICLO DI VITA  DI UN PROGETTO FINANZIATO

 

CODICE ATTIVITÀ: 14AN21

 

FINALITA'    

I servizi di supporto alla ricerca hanno acquisito negli Atenei italiani una importanza sempre crescente e sono diventati protagonisti di una costante evoluzione mossa dal tentativo di rispondere agli emergenti requisiti normativi e alle dinamiche del contesto internazionale.

Ne consegue un panorama di unità organizzative dedicate alla ricerca molto eterogeneo sia in termini di responsabilità, attività svolte che di interazione con le altre componenti organizzative delle rispettive Università.

La continua contrazione in Italia dei fondi pubblici alla ricerca ha reso imprescindibile per le Università italiane sviluppare competenze esperte di fonti di finanziamento europee ed internazionali. Competere a livello internazionale per alimentare la ricerca non è più infatti una scelta ma una necessità, e la competizione è così elevata da limitare il successo alle università che si sono attrezzate per poter rispondere al meglio alle sfide poste dai nuovi programmi di finanziamento.

Tanto premesso non si può comunque prescindere dalla conoscenza e dall’utilizzo degli strumenti che a livello nazionale determinano la programmazione dei finanziamenti alla ricerca. In quest’ambito la normativa in continua evoluzione produce effetti e ripercussioni che devono essere governati al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.

Gli uffici ed il personale di supporto per l’attrazione e gestione dei finanziamenti hanno subito delle evoluzioni nel corso degli anni, adattandosi alle strategie delle Università, alle politiche degli enti finanziatori e alle esigenze degli stakeholders interni ed esterni. Le attività degli uffici, inizialmente dedicate prevalentemente alla diffusione delle informazioni riguardo le opportunità di finanziamento, si sono ampliate e diversificate nel corso degli anni, focalizzandosi sul supporto amministrativo su tutto il ciclo di vita del progetto, dalla individuazione del bando di finanziamento, alla ricerca partner, al supporto specializzato alla scrittura della proposta, negoziazione dei contratti, gestione, rendicontazione e audit finale.

Le ricerche fatte sul ruolo dei servizi di supporto alla ricerca nelle Università sono limitate. Gli studi disponibili suggeriscono tuttavia che le strutture di supporto alla ricerca, laddove siano ben strutturate, diventano una componente essenziale dell’attività di ricerca.

 

OBIETTIVI   

  • Offrire una formazione di base a coloro che per la prima volta si avvicinano alla tematica
  • Offrire una formazione specialistica tramite il coinvolgimento di esperti del settore per coloro che pur avendo già un’esperienza sul tema necessitano di aggiornamenti e approfondimenti

 

DESTINATARI    

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti o degli Uffici Relazioni internazionali, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori.

 

 

ATTIVATO 

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Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

LA GESTIONE DI UN PROGETTO FINANZIATO: DAL CONTRATTO ALL’AUDIT

 

CODICE ATTIVITÀ: 16AN21

 

FINALITA'    

I servizi di supporto alla ricerca hanno acquisito negli Atenei italiani una importanza sempre crescente e sono diventati protagonisti di una costante evoluzione mossa dal tentativo di rispondere agli emergenti requisiti normativi e alle dinamiche del contesto internazionale.

Ne consegue un panorama di unità organizzative dedicate alla ricerca molto eterogeneo sia in termini di responsabilità, attività svolte che di interazione con le altre componenti organizzative delle rispettive Università.

La continua contrazione in Italia dei fondi pubblici alla ricerca ha reso imprescindibile per le Università italiane sviluppare competenze esperte di fonti di finanziamento europee ed internazionali. Competere a livello internazionale per alimentare la ricerca non è più infatti una scelta ma una necessità, e la competizione è così elevata da limitare il successo alle università che si sono attrezzate per poter rispondere al meglio alle sfide poste dai nuovi programmi di finanziamento.

Tanto premesso non si può comunque prescindere dalla conoscenza e dall’utilizzo degli strumenti che a livello nazionale determinano la programmazione dei finanziamenti alla ricerca. In quest’ambito la normativa in continua evoluzione produce effetti e ripercussioni che devono essere governati al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.

Gli uffici ed il personale di supporto per l’attrazione e gestione dei finanziamenti hanno subito delle evoluzioni nel corso degli anni, adattandosi alle strategie delle Università, alle politiche degli enti finanziatori e alle esigenze degli stakeholders interni ed esterni. Le attività degli uffici, inizialmente dedicate prevalentemente alla diffusione delle informazioni riguardo le opportunità di finanziamento, si sono ampliate e diversificate nel corso degli anni, focalizzandosi sul supporto amministrativo su tutto il ciclo di vita del progetto, dalla individuazione del bando di finanziamento, alla ricerca partner, al supporto specializzato alla scrittura della proposta, negoziazione dei contratti, gestione, rendicontazione e audit finale.

Le ricerche fatte sul ruolo dei servizi di supporto alla ricerca nelle Università sono limitate. Gli studi disponibili suggeriscono tuttavia che le strutture di supporto alla ricerca, laddove siano ben strutturate, diventano una componente essenziale dell’attività di ricerca.

 

OBIETTIVI   

  • Offrire una formazione di base a coloro che per la prima volta si avvicinano alla tematica
  • Offrire una formazione specialistica tramite il coinvolgimento di esperti del settore per coloro che pur avendo già un’esperienza sul tema necessitano di aggiornamenti e approfondimenti

 

DESTINATARI    

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti o degli Uffici Relazioni internazionali, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori.

 

 

ATTIVATO 

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CORSO DI FORMAZIONE IN MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

SMALTIMENTO DEI RIFIUTI 

CODICE ATTIVITÀ: 03AN21

 

FINALITÀ       

La pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale del 16.2.2021, del DPCM 23/12/2020, recante “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2021” è l’occasione per focalizzare l’attenzione degli operatori del settore su tutte le novità in materia di rifiuti, dall’ obbligatorietà, -  entro il 16/06/2021 - da parte dei soggetti di cui all’art. 189 del D.Lgs 152/20016, della compilazione e invio del MUD secondo il nuovo modello appena pubblicato, al recepimento - a partire dal 26/09/2020 - delle novità introdotte nella part IV del D.Lgs 152/2006 e s.m.i., dal D.Lgs 116 del 03/09/2020, delle direttive comunitarie sull’economia circolare, abbracciando tutte le ultime novità in materia di rifiuti, in particolare, la nuova vidimazione dei formulari mediante la piattaforma VI.VI.FIR messa a punto da EcoCamere e il nuovo sistema di tracciabilità elettronico dei rifiuti, c.d. “RENTRI”, da cui è partita la sperimentazione, in sostituzione del SISTRI.

 

DESTINATARI    

Il Corso di formazione, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari i Dirigenti, i funzionari, i tecnici e i responsabili di laboratorio, i referenti coordinatori dello smaltimento rifiuti e quant’altri addetti alla gestione anche amministrativa del rifiuto generato.

Il Corso di formazione è rivolto ad un numero massimo di 25 persone.

 

 OBIETTIVI

  • Le novità e le modifiche introdotte dal D.Lgs 116/2020 di interesse per i produttori dei rifiuti
  • “Quali” dati devono essere comunicati nelle schede del MUD
  • “Come” deve essere compilato e trasmesso il MUD e i relativi diritti di segreteria da corrispondere
  • Aggiornamenti sulle ultime novità in materia di rifiuti, in particolare Vi.Vi.FIR e RENTRI



ATTIVATO in modalità telematica

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Corso di formazione in MODALITÀ MISTA

(in presenza presso la Sapienza Università di Roma e a distanza tramite la piattaforma di Microsoft Teams)

 

 

Le novità di cui al Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77
Gli interventi in materia contrattuale per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

 

CODICE ATTIVITÀ: 21AN21

 

FINALITA'    

La situazione conseguente alla pandemia da Covid 19 impone una velocizzazione delle procedure amministrative ed in particolare di quelle negoziali al fine di consentire un rilancio, rapido ed efficace, del settore delle opere pubbliche, al fine di adeguare il Paese alle sfide globali dei prossimi anni, e consentire alle nuove generazioni di poter contare su infrastrutture più moderne ed adeguate.

L’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed i tempi strettissimi previsti per la sua attuazione, ha indotto quindi il Legislatore, con il Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77 a introdurre norme di velocizzazione del regime degli appalti pubblici che si aggiungono a quelle già introdotte con il decreto legge “sblocca cantieri” e con il decreto “Semplificazioni”.

Sono infatti state previste, a titolo di mero esempio non esaustivo, nuove modalità di affidamento della progettazione sulla base del piano di fattibilità tecnico economica, sono state innalzate le soglie per l’affidamento diretto, introdotte nuove modalità semplificate di reperimento delle risorse informatiche, snellite le modalità di effettuazione delle, verifiche dei requisiti di carattere generale, apportate modifiche semplificatorie alla normativa in materia di procedimento amministrativo e di alleggerimento di quella in materia di responsabilità amministrativo contabile.

Il settore Universitario è direttamente coinvolto nel citato processo di modernizzazione e rilancio.

Il Corso di formazione è quindi l’occasione per fare il punto sulle novità introdotte con il Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77 con la consapevolezza che quello in esame sarà solo il primo di una serie di provvedimenti che interverranno sulla materia a cominciare da una rivisitazione, già annunciata, dell’intero codice dei contratti pubblici.

 

DESTINATARI    

Il Corso di formazione è rivolto al personale degli Uffici Tecnici, al personale dei servizi preposti alle forniture e ai servizi e al personale dei Dipartimenti delle Università italiane.

 

ATTIVATO 

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CORSO DI FORMAZIONE IN MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

LAVORARE PER PROGETTI NELL’AMMINISTRAZIONE DEGLI ATENEI 

CODICE ATTIVITÀ: 01AN21

 

FINALITÀ       

Il Corso di formazione si propone di fornire ai partecipanti  le conoscenze “di base” relative alla gestione dei progetti e per progetti attraverso l’illustrazione di un numero limitato, ma essenziale di metodologie, che verranno applicate in simulazione a specifici casi proposti dai partecipanti anche attraverso lavoro di gruppo, risposta ad una serie di interrogativi quali ad esempio:

  • Quali fonti di informazione utilizzare per identificare idee di progetti, utili per il nostro Ufficio ed i suoi utenti?
  • Come valutare la fattibilità di una idea progettuale?
  • Come esplicitare le finalità del progetto?
  • Come identificare e coinvolgere gli stakeholder del progetto?
  • Come delineare gli obiettivi del progetto? Attraverso quali indicatori misurare il successo del progetto?
  • Come programmare ed organizzare il progetto?
  • Come tener conto dei diversi vincoli e dei possibili rischi che possono verificarsi in fase di esecuzione
  • Come effettuare il monitoraggio del progetto?

A conclusione del Corso, verrà inviata a tutti i partecipanti una dispensa riepilogativa degli argomenti trattati.

 

DESTINATARI    

Il Corso di formazione si rivolge a Dirigenti e Responsabili di Uffici che, pur non operando in aree tecnico-specialistiche, hanno necessità di sviluppare le necessarie conoscenze sia per programmare e coordinare progetti sia per diffondere, nelle unità di propria responsabilità, “il lavoro per progetti” come modalità organizzativa che possa contribuire alla gestione dei collaboratori per obiettivi e risultati, facilitando così anche l’implementazione del lavoro agile.

Il Corso di formazione è rivolto ad un numero massimo di 25 persone.

 

 OBIETTIVI

  • Acquisire la conoscenza del significato di progetto e delle implicazioni organizzative della sua gestione
  • Acquisire la conoscenza del “ciclo di vita del progetto”
  • Acquisire la conoscenza e la capacità di applicazione delle tecniche di programmazione e monitoraggio dei progetti
  • Acquisire la conoscenza e la capacità di gestione dei rischi nei progetti

ATTIVATO 

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Scuola di Management della Ricerca

Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

HORIZON EUROPE:

QUALI LE NOVITÀ DEL NUOVO PROGRAMMA QUADRO EUROPEO PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE

 

CODICE ATTIVITÀ: 15AN21

 

FINALITA'    

Horizon Europe è il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione per il periodo 2021- 2027. Il programma, in un’ottica di evoluzione rispetto al precedente Horizon 2020, mira a rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell'UE e dello spazio europeo della ricerca, migliorare la capacità innovativa, la competitività del sistema industriale europeo e a generare occupazione in Europa. La proposta della Commissione europea di stanziare un budget di circa 100 miliardi di euro rende Horizon Europe il più ambizioso programma di ricerca e innovazione a livello mondiale.  La Commissione europea sottolinea come il nuovo programma rappresenti “un’evoluzione e non una rivoluzione” rispetto al passato. Ed in effetti molti sono gli elementi di continuità con il passato, come i programmi del primo pilastro, dall’ERC alle Marie Slodoska Curie.

Sulla base del successo dell’esperienza di Horizon 2020, il nuovo Programma Quadro continua a sostenere e promuovere:

  • l’eccellenza scientifica in Europa con un nuovo approccio basato sulle mission, in modo da raggiungere risultati sempre migliori da un punto di vista sociale, politico ed economico
  • l’attuazione delle priorità d’intervento dell’Unione Europea e affrontare le sfide globali che incidono sulla qualità della vita, attuando politiche in linea con i Sustainable Development Goals (Agenda 2030) e l’Accordo di Parigi sul clima, supportando il modello socio-economico e i valori europei, promuovendo ricerca ed innovazione responsabili
  • la competitività industriale, la capacità innovativa e l’occupazione in Europa, migliorando l’accesso al capitale di rischio

Alcune novità hanno tuttavia una portata così dirompente da diventare caratterizzanti il nuovo Programma. Pensiamo a:

  • le Mission, con l’obiettivo di ottenere un impatto maggiore grazie a un focus più mirato, a una correlazione più stretta tra R&I europee, e ad un coinvolgimento più diretto dei cittadini.
  • Il Consiglio Europeo per l’Innovazione, a sostegno delle idee pioneristiche che forgeranno i mercati del futuro con progetti inclini all’assunzione di rischi,
  • Il nuovo approccio ai partenariati europei (European Partnerships), più ambiziosi e strategici.

 

OBIETTIVI   

  • Familiarizzare con la struttura e le caratteristiche del nuovo Programma-Quadro Horizon Europe 2021-2027

  • Comprendere le logiche ed i meccanismi che favoriscono il coinvolgimento delle università e del mondo della ricerca nel processo di definizione delle agende europee, dei workprogrammes dei clusters e delle missioni di ricerca

  • Preparare azioni, strategie, servizi di supporto coerenti con il nuovo approccio mission-oriented  e con gli elementi salienti dei tre Pillars

 

DESTINATARI    

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti o degli Uffici Relazioni internazionali, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori.

 

 

ATTIVATO 

BROCHURE

 

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PERCORSO FORMATIVO INTENSIVO IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

IN MODALITÀ TELEMATICA­ 

  

RPCT e personale a supporto di Università ed Enti di Ricerca 

CODICE ATTIVITÀ: 02AN21

 

FINALITÀ       

Il Percorso è costruito in stretta correlazione a quanto previsto, relativamente alla formazione in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza amministrativa, dalla l. n. 190/2012 e dal Piano Nazionale Anticorruzione (cfr. p.to 3.1.12, pag. 48 della Delibera Civit n. 72/2013 nonché, più recentemente e analiticamente, pag. 13, par. 5, della Determinazione n. 12/2015 su il “Ruolo strategico della formazione”, ed ancora, da ultimo, il P.N.A. 2019 - 2021), e segnatamente dall’obbligo di somministrare puntuali percorsi di formazione in materia, selezionando il personale interessato, ed articolati nei seguenti termini:

  • Formazione di livello generale, verso i dipendenti del comparto, sui temi dell’etica e della legalità, con particolare riferimento al Codice di comportamento dell’Istituto;
  • Formazione di livello specifico, rivolta, con priorità, al RPCT, specie se di nuova nomina, ai dipendenti che operano nella struttura di supporto, ai Referenti, ai Componenti degli organismi di controllo, ai Dirigenti/Responsabili e Funzionari addetti alle aree a rischio.

 

DESTINATARI    

Il Percorso verticalizza l’attenzione sulla formazione del RPCT, della struttura di supporto, e dei Referenti anticorruzione e trasparenza quali immediati destinatari del governo dei rischi corruttivi e delle corrispondenti misure di prevenzione.

 

 OBIETTIVI

  • Trasferire adeguate competenze – teoriche e pratiche – al RPCT e alla struttura di supporto
  • Ottimizzare le strategie di risk management e trasparenza verticalizzate in ambito universitario / enti di ricerca
  • Raggiungere elevati livelli di compliance anche alla luce delle previsioni del PNA 2019 - 2021


ATTIVATO

 

 

POSTICIPATO AL 16/17 LUGLIO

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Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

REINGEGNERIZZAZIONE DEI PROCESSI PER LA DEMATERIALIZZAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI 

CODICE ATTIVITÀ: 11AN20

 

RAGIONI       

In questo periodo anche gli Atenei, come tutte le Pubbliche Amministrazioni, sono impegnati nella programmazione dell’organizzazione del lavoro e delle attività per quanto riguarda la gestione della Fase 3.

Per quanto riguarda il sistema della formazione superiore e della ricerca, la recente nota del 4 maggio 2020 del Ministero del MIUR ha descritto le modalità attraverso le quali dovrà essere effettuata la programmazione delle attività facendo esplicito riferimento alla opportunità di “decomprimere l’accesso in presenza ai servizi amministrativi” e “potenziare i sistemi digitali e i processi di dematerializzazione dei procedimenti amministrativi”.

La digitalizzazione dei processi amministrativi non è come è noto la semplice informatizzazione dei servizi offerti. È necessaria una preliminare fase di analisi dei processi di erogazione dei servizi, al fine di razionalizzare i processi, eliminando tutte quelle criticità, di diversa natura, che caratterizzano l’erogazione del servizio nella situazione “as is”. Ciò per evitare il rischio che, paradossalmente, l’informatizzazione del processo di erogazione del servizio “amplifichi” le criticità e le disfunzioni del servizio. Giustamente Hammer, uno dei massimi esperti sul tema della reingegnerizzazione dei processi, ha intitolato uno dei più famosi lavori: “Reengineering work: don’t automate, obliterate”.  In modo saggiamente provocatorio, Hammer invita i responsabili delle organizzazioni a non commettere l’errore di automatizzare attività che non creano valore aggiunto e a porsi prima il problema della razionalizzazione dei processi e del miglioramento della soddisfazione degli utenti e poi quello della automazione.

Occorre inoltre valutare attentamente le opportunità di “digitalizzazione” dei servizi amministrativi al fine di poter identificare quali categorie di servizi che presentano una “immediata propensione” alla digitalizzazione e quali invece richiedono una preliminare azione di analisi delle criticità, una parziale riprogettazione dei processi di erogazione, una adeguata formazione degli operatori, prima di avviare la vera e propria digitalizzazione.

 

Il fondamentale ricorso all’attività formativa come strumento di accompagnamento del personale nel processo di trasformazione digitale dell'amministrazione e di diffusione della capacità di lavorare in modalità agile per il raggiungimento degli obiettivi assegnati, richiede una riflessione sull’impatto della dematerializzazione del servizio sull’individuo in virtù dell’analisi che il ruolo dell’operatore viene ad assumere nel processo nell’erogazione del servizio per poter ipotizzare percorsi formativi di accompagnamento e sostegno ai cambiamenti.

Infine, è necessario limitare al massimo il rischio di stress correlato alle nuove modalità di lavoro, attraverso la promozione della capacità di imparare dall’emergenza e progettare il futuro del lavoro agile nei servizi per ridurre al minimo l’incidenza dei fattori di rischio psicosociali e stress lavoro correlato ai processi di erogazione dei servizi che possono essere digitalizzati.

 

Alla luce di tali professioni, l’intervento in oggetto si prefigge di fornire alle risorse delle Amministrazioni Centrali degli Atenei che operano nell’ambito degli uffici di staff alla Direzione Generale una serie di conoscenze e strumenti metodologici per:

  • mappare i servizi amministrativi;
  • valutare il “grado di propensione” verso la digitalizzazione delle diverse famiglie di servizi;
  • rappresentare il processo di erogazione dei servizi, identificare le criticità, riprogettare il processo;
  • analizzare il fabbisogno formativo degli operatori del processo sia per quanto riguardo il miglioramento della soddisfazione dell’utenza, sia per quanto riguarda la digitalizzazione dei servizi;
  • identificare i possibili rischi di stress lavoro correlato ai processi di erogazione dei servizi che possono essere digitalizzati.

 

DESTINATARI    

Il Corso di formazione è rivolto al personale afferente all’Ufficio di Staff al DG, agli Uffici della Direzione Risorse Umane e ai Responsabili di attività di programmazione delle Risorse Umane.

 

 

 

 
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Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

 

 

IL RUOLO DELLO STAFF TECNICO-AMMINISTRATIVO

NELLA PARTECIPAZIONE AI RANKING INTERNAZIONALI

 

CODICE ATTIVITÀ: 21AN20

 

RAGIONI       

Il processo di internazionalizzazione che negli ultimi anni ha interessato istituzioni e sistemi universitari in tutto il mondo, ha di fatto accresciuto la competizione tra Atenei a livello nazionale e globale. 

Conseguentemente ogni istituzione ha dovuto mettere in campo nuove o rinnovate competenze per migliorare la capacità di attrarre studenti e docenti. Alla tradizionale qualità della didattica e della ricerca, si sono aggiunti altri parametri di valutazione, quali i servizi erogati, la collaborazione con il mondo produttivo, con le autorità di governo locale, nazionale e internazionale e con la società civile.

Si è delineato sempre più marcatamente un modello di Università in cui le tre missioni, didattica, ricerca e impegno civico, hanno pari peso e sono fortemente connesse tra loro per risolvere i problemi legati alle grandi sfide sociali che il mondo sta affrontando.

Questo cambiamento radicale delle funzioni degli Atenei ha determinato anche la necessità di aggiungere nuove metriche a quelle tradizionali relative alla ricerca.

Anche se la maggior parte dei ranking è ritagliata per un modello di Università anglosassone, e quindi incapace di apprezzare le specificità dei sistemi universitari italiani o europei, anche questi si sono attivati per incrementare il numero di atenei coinvolti nelle classifiche internazionali, per l’indubbio impatto che hanno sia nei confronti di studenti stranieri, che di agenzie governative, di valutazione e di comunicazione.

Gli indicatori su cui sono costruite le classifiche si basano su dati relativi all’Ateneo che spaziano su un’ampia gamma di azioni coinvolgendo tutto lo staff, sia docente che tecnico-amministrativo. E il successo nelle classifiche risiede nella capacità di presentare i dati da “misurare” come risultati dell’istituzione e delle sue politiche, e non delle singole strutture.

È quindi evidente il ruolo fondamentale che riveste la componente amministrativa nel generare, evidenziare, conservare e rendere disponibili i dati relativi a tutte le funzioni.

I principali ranking internazionali sono: Times Higher Education World University Rankings (THE), QS Quacquarelli Symonds Ranking, U-Multirank, ARWU Shanghai Academic Ranking, UI GreenMetric World University Ranking, National Taiwan University Ranking (NTU), University Ranking by Academic Performance (URAP), US News – Best Global Universities Ranking, Leiden Ranking (CWTS), Scimago Institution Rankings.

 

 

OBIETTIVI

Il Corso di formazione fornirà informazioni sui principali ranking e sulle azioni di supporto che la componente tecnico-amministrativa può fornire nella ricerca di un continuo miglioramento dei piazzamenti dell’istituzione.

 

DESTINATARI

Il Corso di formazione è rivolto a tutto il personale interessato ai temi in oggetto.

 

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Scuola di Management della Ricerca

1°Corso di formazione in MODALITÀ TELEMATICA­ 

2020-2021

 

 Horizon Europe: quali le novità del prossimo

Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione

 

CODICE ATTIVITÀ: 12AN20

 

RAGIONI       

Horizon Europe è il prossimo Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione per il periodo 2021- 2027. La proposta della Commissione europea di stanziare un budget di circa 100 miliardi di euro rende Horizon Europe il più ambizioso programma di ricerca e innovazione a livello mondiale. La Commissione europea sottolinea come il nuovo programma rappresenta “un’evoluzione e non una rivoluzione” rispetto al passato. Ed in effetti molti sono gli elementi di continuità con il passato, come i programmi del primo pilastro, dall’ERC alle Marie Slodoska Curie. Sulla base del successo dell’esperienza di Horizon 2020, il nuovo Programma Quadro continuerà a sostenere e promuovere:

  • l’eccellenza scientifica in Europa con un nuovo approccio basato sulle mission, in modo da raggiungere risultati sempre migliori da un punto di vista sociale, politico ed economico.
  • l’attuazione delle priorità d’intervento dell’Unione Europea e affrontare le sfide globali che incidono sulla qualità della vita, attuando politiche in linea con i Sustainable Development Goals (Agenda 2030) e l’Accordo di Parigi sul clima, supportando il modello socio-economico e i valori europei, promuovendo ricerca ed innovazione responsabili
  • la competitività industriale, la capacità innovativa e l’occupazione in Europa, migliorando l’accesso al capitale di rischio.

 

Alcune novità hanno tuttavia una portata così dirompente da diventare caratterizzanti il nuovo Programma. Pensiamo a:

  • le Mission, con l’obiettivo di ottenere un impatto maggiore grazie a un focus più mirato, a una correlazione più stretta tra R&I europee, e ad un coinvolgimento più diretto dei cittadini.
  • Il Consiglio Europeo per l’Innovazione, a sostegno delle idee pioneristiche che forgeranno i mercati del futuro con progetti inclini all’assunzione di rischi.
  • Il nuovo approccio ai partenariati europei (European Partnerships), più ambiziosi e strategici.

nche gli Atenei, come tutte le Pubbliche Amministrazioni, sono impegnati nella programmazione dell’organizzazione del lavoro e delle attività per quanto riguarda la gestione della Fase 3.

 

 

 

OBIETTIVI   

Il Corso di formazione - erogato in modalità telematica e strutturato in 3 moduli da due ore e mezza ciascuno - ha la finalità di dare una visione d’insieme del percorso di costruzione del nuovo Programma e del dibattito in corso, mettendo in luce finalità e novità principali del Programma, la struttura, le future aree tematiche, le tempistiche per l’avvio. Il corso sarà un’occasione preziosa per:

  • cominciare a familiarizzare con il nuovo Programma-Quadro Horizon Europe 2021-2027;
  • comprendere le logiche ed i meccanismi che favoriscono il coinvolgimento delle università e del mondo della ricerca nel processo di definizione delle agende europee, dei workprogrammes dei clusters e delle missioni di ricerca; 
  • preparare in anticipo azioni, strategie, servizi di supporto coerenti con il nuovo approccio mission-oriented e con gli elementi salienti dei tre Pillars.

 

DESTINATARI    

Il Corso di formazione è rivolto al personale delle Università italiane interessate ai temi in oggetto, come ad esempio il personale degli Uffici Ricerca, degli Uffici Progetti o degli Uffici Relazioni internazionali, o ancora il personale dei dipartimenti oltreché il personale docente ed i ricercatori.

 

 

 

     c/o Università degli Studi di Torino - Via G. Verdi, 8 - 10124 Torino TEL. 011/8129782- FAX 011/8140483

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